Prandelli: "Totti e Del Piero? Perchè no..."

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  1. ilaà93
     
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    Prandelli apre a Del Piero: «Lo tengo in considerazione»
    Il ct azzurro: «Se lui e Totti continueranno così...»

    MILANO, 6 giugno - «Se a febbraio avrò conquistato la qualificazione e se Totti e Del Piero dimostrassero le condizioni di qualche mese fa, non cambierò idea e li terrò in considerazione, magari per l'europeo». Il ct della Nazionale Cesare Prandelli non chiude le porte in faccia alle due bandiere di Juve e Roma, anzi. L'esperienza dei due campionissimi potrebbe tornare molto utile alla spedizione azzurra in ottica Polonia-Ucraina. «Balotelli? I fatti di Scampia risalgono a un anno fa, e allora non ci eravamo ancora incontrati....».

    Se la cava con un rinvio in calcio d'angolo e un pizzico d'ironia, Cesare Prandelli, di fronte all'ultima 'balotellata', la visita a Scampia accompagnato da due boss di camorra, dei quali l'attaccante del City ha poi ieri detto: «Non sapevo chi fossero quelle persone». Ma sollecitato sulla incostanza dei migliori talenti azzurri, il ct della nazionale ha anche aggiunto. «Sappiamo di non avere i Messi, e sappiamo di dover far crescere i nostri sotto tutti i punti di vista. Se poi qualcuno di loro non arriverà a esprimere il meglio per diversi motivi, vedremo: ma avremo la coscienza a posto».

    Senza responsabilità non c'è calcio pulito. Cesare Prandelli ribadisce il suo messaggio contro l'omertà, nei giorni dello scandalo calcioscommesse e mentre la Figc si prepara a un inasprimento delle pene contro chi scommette, commette illecito sportivo o non denuncia fatti del genere. «Inasprire le pene anche contro gli omertosi? Tutte le vie vanno perseguite - ha detto dal ritiro azzurro di Coverciano il ct della nazionale - Dobbiamo puntare sulla responsabilità del nostro mondo: un giocatore o un dirigente con una sciocchezza possono mettere nei guai una società, i compagni, la tifoseria. E su questa strada è difficile perseguire il progetto di un calcio pulito che ora tutti vogliamo». Prandelli ha parlato anche del ruolo della sua nazionale: «Non dobbiamo essere noi la squadra simbolo di questa rinascita - ha detto - Per tutti, basta essere seri, responsabili, galantuomini, ed esserlo con costanza. Col tempo questa coerenza viene fuori e dà i suoi risultati. Ne abbiamo parlato molto anche tra noi, in nazionale: non dobbiamo mai dimenticare la fortuna che abbiamo, fare un lavoro che ci piace ed essere pure ben pagati». Infine un commento alle dichiarazioni di Pirani su cinque squadre di A, tra le quali compare anche la Fiorentina: «Mi pare tutto molto nebuloso, aspettiamo».

    tuttosport
     
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10 replies since 6/6/2011, 14:30   118 views
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