MotoGP, doppia frattura per Rossi

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  1. Pikkolina10
     
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    Vale operato a Firenze: fuori 4-5 mesi

    Nel secondo turno di prove libere del GP d'Italia, Valentino Rossi è stato disarcionato dalla sua M1, mentre percorreva le curve "Biondetti" del circuito del Mugello. Un volo a forte velocità, che è costato al pilota Yamaha una grave frattura esposta a tibia e perone destro. Rossi è stato trasportato in ospedale a Firenze, dove ha subito un intervento durato oltre due ore. Chi lo ha operato prevede uno stop di 4-5 mesi.

    Forza Vale! Torna + forte di prima!
     
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  2. AlexDelPiero6unico
     
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    Vale torna a casa e rilancia
    "Potrei rientrare a Brno"



    Ricoverato da sabato scorso dopo la caduta al Mugello, Rossi è stato dimesso dal Cto di Firenze. Uscendo ha rassicurato i tifosi ripetendo "Sto bene". Brivio: "Forse recupera per il 15 agosto"

    FIRENZE, 10 giugno 2010 - Valentino Rossi, ricoverato e operato sabato scorso per la doppia frattura a tibia e perone della gamba destra dopo la caduta nelle libere del Mugello,è uscito dall'ospedale Cto di Firenze dopo cinque giorni. Ad accompagnarlo a Tavullia sarà un elicottero. All'uscita dal nosocomio Rossi ha rassicurato le centinaia di tifosi che lo attendevano all'uscita: "Sto bene, sto bene". Del resto il Dottore già nella giornata di ieri aveva detto di voler uscire quanto prima. Ora potrà continuare le cure e la succesiva riabilitazione nel posto che più ama al mondo, la sua Tavullia.

    RIENTRO A BRNO — "La cosa positiva è che il peggio è passato e che le due operazioni sono andate bene, quindi tutto è ok. Ora mi aspetto un periodo difficile, in cui devo essere consapevole del rischio di infezione e nel quale devo rimanere con la gamba costantemente alzata". Messosi alle spalle il momento più duro, Valentino Rossi ha voglia di tornare a correre il prima possibile, magari a comimnciare dal Gp di Brno, in programma il 15 agosto, in anticipo sui tempi di rientro previsti dal dottor Buzzi che aveva parlato di cinque o sei mesi: "Voglio guarire la lesione - ha detto Rossi - che è l'unica cosa che mi interessa. Se perdo quattro gare o sei gare, non fa alcuna differenza. Il momento giusto per il ritorno potrebbe essere Brno, ma non è detto che sarà proprio così".

    DINAMICA INCIDENTE — Rossi, poi, è tornato sulla dinamica dell'incidente: "Ricordo tutto perfettamente. Non ho colpito la testa, io non ho colpito nulla. L'airbag della mia tuta ha lavorato molto bene e il mio casco è stato solo leggermente graffiato. Non ho un livido! Il problema è stato l'atterraggio sulla mia gamba. Se fossi atterrato sulla schiena sarebbe stato diverso. Avevo una gomma nuova e avevo fatto due giri, poi ho rallentato perchè non avevo Barbera dietro di me. Quando sono tornato sulla traiettoria di gara, Pedrosa è arrivato e io non volevo causargli un problema. È successo all'improvviso e inaspettatamente. Sette secondi sono stati sufficienti a rendere la temperatura del pneumatico drasticamente più bassa. L'errore è stato mio". Infine il futuro: "Voglio usare questo tempo per migliorare alcune cose. Voglio migliorare il mio inglese, imparare qualcosa di nuovo, leggere molto. Quanto al 2011, questo incidente non influenzerà le mie scelte per il prossimo anno in alcun modo".

    FERRAGOSTO — Con lui anche il team manager, Davide Brivio: "Valentino potrebbe tornare alle gare già nel Gp della Repubblica Ceca a Brno, il 15 agosto". Questa la previsione, molto ottimistica, dello staff Yamaha. Subito dopo l'operazione i medici avevano parlato di un periodo di riposo di 4-5 mesi. "Di fretta non ne abbiamo - ha aggiunto Brivio - e vedremo quale sarà il momento giusto, anche se forse un rientro a Misano, il 5 settembre, è un'ipotesi più realistica".

    fonte: Gazzetta dello Sport
     
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  3. AlexDelPiero6unico
     
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    Miracolo Rossi: tornerà in pista domenica in Germania

    Il Dottore: «Sono emozionato. Non vedo l'ora di rientrare»

    CHEMNITZ, 14 luglio - Valentino Rossi prenderà il via del Gp di Germania che si correrà domenica 18 luglio sul circuito del Sachsenring, lo si apprende da una nota ufficiale della Yamaha. Rossi per gareggiare avrà comunque bisogno del nulla osta del medico del circuito. «Sono veramente eccitato perchè i dottori hanno detto che potrò gareggiare - ha detto Rossi - domani vedrò il medico responsabile del circuito così avremo la conferma definitiva per il Gp. Le prove con la R1 sono andate bene, ma so che con la M1 sarà un'altra cosa e potrebbe essere dura per me, ma mi manca troppo la mia moto e il mio team e io voglio provare. Non vedo l'ora di ritrovare tutti nel paddock, anche perchè di stare a casa mi ero stancato. Wataru Yoshikawa, comunque sarà in circuito, così, se ci fossero problemi, correrò lui al posto mio».

    Il rientro di Valentino è stato anticipato da due test su una Yamaha da Superbike, il primo a Misano e il secondo a Brno, lo scorso lunedì, arrivando a girare sui tempi della gara delle derivate di serie. La lesione che ha impedito a Rossi di fare 4 gare è stata causata da un "high side" alle curve Biondetti nel circuito del Mugello nel secondo turno di prove libere del Gp d'Italia. Nella violenta caduta, Valentino, soccorso sul posto dal dott. Giannicola Lucidi del centro medico del circuito toscano, aveva riportato la frattura esposta e scomposta di tibia e perone della gamba destra. Dopo circa 7 giorni di ricovero presso il CTO di Firenze, il nove volte campione del mondo, ha proseguito le terapie riabilitative presso l'ospedale di Pesaro, assistito dal dott. Porcellini. In un primo momento non si parlava di un rientro in pista prima di 6/8 gare, se il medico responsabile del Gp di Germania darà il suo "via libera", Rossi avrà dimezzato i tempi di recupero. Purtroppo, però, Rossi non potrà lottare per il campionato contro il suo compagno di squadra, lo spagnolo Jorge Lorenzo che comanda la classifica con 165 punti, 104 di vantaggio su Valentino.

    fonte: Tuttosport.com

    Rossi è tornato: Classifica?
    Recupero non impossibile


    Il Dottore: «Mi mancava la moto, lavorare con il mio team, l'adrenalina. Non sono tornato qui per rientrare in lotta per il mondiale, ma con le gare in moto non si sa mai...»

    CHEMNITZ, 15 luglio - Rossi è tornato. La conferenza pre evento, con anche Jorge Lorenzo, Casey Stoner e Dani Pedrosa, ha avuto un solo protagonista: Valentino. Tutti lo aspettavano, i suoi rivali, forse, speravano non venisse. Invece Rossi, aiutato dalle stampelle, è arrivato. «All'inizio - ha detto il nove volte campione del mondo - mi avevano detto che sarei dovuto stare fermo almeno 5 mesi. Ma io non gioco a calcio, vado in moto e tutti quelli che fanno questo sport sono abituati a guarire in fretta». Rossi sorride, è tornato nel suo mondo. «Mi mancavate - ha detto 'Vale' ai giornalisti - sono molto contento di essere qui. Mi mancava la moto, lavorare con il mio team, l'adrenalina. Sono molto appassionato del mio sport, ma la priorità è quella di stare bene, perchè voglio correre ancora per tanti anni».

    SENSAIZONI - Come stai? gli chiedono tutti. «Qualche passo riesco a farlo senza stampelle - afferma Rossi - ma non posso camminare troppo. A vedere la gamba non si direbbe, ma la sensazione più brutta c'è stata dopo la caduta quando ho visto un piede in posizione normale e un altro appeso». A complicare la situazione c'è anche la spalla, infortunata in allenamento, che ancora non è a posto. «Sono molto più ottimista per la spalla. Nelle ultime due settimane ho potuto lavorare molto in piscina e la situazione è migliorata, ora bisognerà vedere come mi troverò in gara. Con la superbike che ho guidato le cose andavano abbastanza bene, ma quella è una moto diversa dalla Motogp. È più pesante, frena di meno. La M1 ha i freni in carbonio ed è molto più aggressiva sia in accelerazione che in frenata».

    IL RIENTRO - Ma non è prematuro un rientro del genere a sole sei settimane dall'incidente? «Non è una cosa pazza - ha risposto Rossi - abbiamo fatto tutto quello che c'era da fare. La riabilitazione è stata fatta in modo scrupoloso e muovo la caviglia al 90% così come il ginocchio. La tibia e il perone hanno cominciato a fare un pò di callo osseo e naturalmente poi il chiodo tiene la tibia in modo più stabile. Penso di poter guidare, ma questo per me è un riavvicinamento alla forma». Rossi dovrà però limitarsi per non correre eccessivi rischi. «Molto dipenderà da come mi sento in moto e dalle condizioni meteo - la sua considerazione -, se piove dovrò stare più attento, se ci fosse il sole per me sarebbe molto più importante che per gli altri, però devo vedere com'è. L'unico grande dubbio è se ce la faccio a fare tutta la gara perchè dopo un pò mi fa male il ginocchio e perdo un pò la forza».

    LA RIABILITAZIONE - Il campione marchigiano ripercorre poi le tappe di questo recupero. «Dopo la caduta sono rimasto a Firenze e sono stato operato dal Dottor Buzzi che ha fatto un gran bel lavoro in camera operatoria. La tibia è stata perfettamente allineata e il giorno successivo sono stato di nuovo operato per chiudere la ferita causata dall'uscita dell'osso - racconta - Poi dopo qualche giorno sono arrivato a casa e lì ho potuto iniziare la riabilitazione. Più andavo avanti e più volevo tornare». Anche per i tifosi: «Mi hanno fatto un piacere immenso tutti i messaggi che arrivavano da ogni parte. Ringrazio tutti i miei tifosi. La gente era contenta di vedermi in moto il prima possibile, è stato bello. Poi ho iniziato anche la riabilitazione in piscina che ha molto aiutato».

    CAMPIONATI MONDIALI - Il riposo forzato ha aiutato Rossi a seguire per intero il Mondiale di calcio. «Praticamente ho visto tutte le partite - rivela - il campionato del mondo è stato un mio grande amico in questo periodo. Ho guardato anche il Ghana e la Costa d'Avorio. Complimenti alla Spagna perchè se l'è meritato. Tra Spagna e Olanda non ho fatto il tifo per una o per l'altra, per me era indifferente». Ora però si torna al campionato che più conta, con un Lorenzo agguerritissimo. «Anche prima dell'incidente Lorenzo aveva dimostrato di essere il pilota più in forma, è andato molto forte. Recuperare il terreno perduto in classifica? Certamente è molto difficile, ma non è impossibile. Ci sono tante gare ancora da fare e 100 punti in 11 gare non è impossibile. Bisognerà vedere tante cose. Non sono tornato qui per rientrare in lotta per il mondiale, ma con le gare in moto non si sa mai. Nel 2006 hi recuperato 52 punti a Hayden in 6 gare. Quest'anno ho 4 zeri, ma l'anno scorso ho vinto il titolo con 3 zeri».

    fonte: Corriere dello Sport.it
     
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  4. ciccio115
     
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    Speriamo torni a vincere....anche se per il mondiale sarà dura.....ma c'è un pizzico di possibilità!
     
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  5. Juventina9
     
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    Forza Valeeeeeeeee!
     
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  6. baby73
     
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    grande vale....
     
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  7. glico95
     
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    Davvero, quel ragazzo c'ha una grinta fuori dal comune: un campione come Ale!!!!!!
     
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6 replies since 5/6/2010, 20:38   70 views
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