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Gaffe inno, Marchisio smentisce: «Ero solo fuori tempo»
Sul web un filmato che inchioderebbe il giocatore della Juve. Ma in realtà sembra più probabile un errore nelle parole prounciate dall'azzurro, che controbatte: «Nessuna frase offensiva, semplicemente ero fuori tempo con la banda». Lippi: «Claudio è un ragazzo esemplare. Non ci credo»
TORINO, 6 giugno - «Nessuna frase offensiva, semplicemente ero fuori tempo con la banda e il mio labiale può essere sembrato non in sintonia con l'inno». Così il calciatore della nazionale Claudio Marchisio, con una precisazione affidata al suo procuratore, Claudio Pallavicino, interviene sulle polemiche legate al video che lo ritrae mentre canta l'inno nazionale prima dell'amichevole con la Svizzera di ieri sera.
IL CASO - Non ha pace la Nazionale di Lippi: la missione in Sudafrica, si segnala fino ad ora soprattuto per infortuni, sfighe varie e gaffe vere o presunte dei protagonisti. Dopo la caduta di stile di De Rossi sulla tessera del tifoso, che aveva provocato qualcosa in più di un incidente diplomatico con il Viminale (Maroni aveva ritirato dal ritro azzurro i due 007 "angeli custodi" delll'Osservatorio), ecco un video che ritrae Marchisio in panchina durante l'inno di Mameli nei minuti che precedono l'amichevole di ieri con la Svizzera. Secondo alcuni siti di tifosi romanisti, che chiedono una par condicio critica nei confronti del centrocampista juventino, Claudio Marchisio pronuncerebbe - provocando l'ilarità di Cannavaro e Iaquinta - le parole "schiava di Roma...ladrona...". Non facile la lettura del labiale, quel che è certo è che gli azzurri scoppiano a ridere dopo un più probabile errore nelle parole prounciate dall'azzurro durante l'inno.
LIPPI: «NON CI CREDO» - «Marchisio è un ragazzo fantastico, serio, esemplare: non credo proprio che abbia detto una cosa del genere...»: così Marcello Lippi commenta le polemiche nate da un video messo in rete su Youtube. Il ct, informato mentre è a riposo a Viareggio, è a sua volta sorpreso: «Non credo proprio. Sanzioni a Marchisio? Ma per favore...». Il procuratore del calciatore Carlo Pallavicino: «Non credo proprio. Le dico inoltre che sono stato fuori e non ho la minima idea di quello che è successo. Non credo proprio. Buona giornata».
tuttosport
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