Lippi: «Italia, ora vinciamo»

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  1. AlexDelPiero6unico
     
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    Alla vigilia della partita decisiva contro la Slovacchia:

    Lippi e Cannavaro sicuri: «L'Italia andrà avanti»

    Il ct carica alla vigilia della sfida decisiva con la Slovacchia: «Quello che vogliamo può arrivare da un momento all'altro». Il capitano azzurro: «Abbiamo lavorato due anni, il bello deve ancora venire»

    JOHANNESBURG, 23 giugno - «Quello che vogliamo può arrivare da un momento all'altro»: così il ct Marcello Lippi nel corso della conferenza-stampa alla vigilia della gara con la Slovacchia. «Dobbiamo migliorare soprattutto in fase offensiva». «Non è una vigilia tormentata»: così il ct Marcello Lippi ad una domanda sulle dichiarazioni del leader della Lega Umberto Bossi. «Di dichiarazioni dall'Italia - ha detto alla vigilia della gara con la Slovacchia - si sono occupati Abete e la Figc. Io penso alla miglior formazione».

    LIPPI VOGLIOSO - È carico, insomma, il ct. «Voglioso, come tutta la squadra. È questo l'aggettivo giusto per noi». Con una vittoria domani l'Italia è sicuramente qualificata, ma potrebbe bastare anche un pareggio. «Non vogliamo parlare delle tensioni e delle dichiarazioni in arrivo dall'Italia, vogliamo invece pensare a migliorare per passare il turno e fare bene a lungo in questo mondiale. Sì, ce la possiamo fare: il cuore e lo spirito sono ancora quelli del mondiale 2006». Fiato e piedi però no. Su questo non si discute. «Siamo consapevoli di non avere fatto benissimo finora, dobbiamo migliorare. Il dispiacere di non avere vinto con la Nuova Zelanda, come avremmo meritato, ha condizionato tre giorni di lavoro: ma ora è superato. Qualcuno dice che ieri la squadra ha dato vita al migliore allenamento da quando siamo qui: io rispondo, pensate che lo consideravo di recupero dopo la fatica della doppia partita». Lippi ammette tuttavia che il gioco d'attacco, più che la Lega, è il suo tormento: «Da quando qui lavoriamo per velocizzare il gioco, per arrivare alla conclusione più rapidamente ed efficacemente. Su quello tutti ci rendiamo conto che dobbiamo migliorare».

    IL CAPITANO - «Abbiamo lavorato due anni, sarebbe un peccato tornare a casa. Anche perchè il bello deve ancora venire»: così il capitano della Nazionale, Fabio Cannvaro durante la conferenza stampa alla vigilia del match con la Slovacchia. «Partita comprata con la Slovacchia? Mi vien da ridere». Così Fabio Cannavaro ha risposto a chi gli chiedeva cosa penserebbe se qualcuno gli chiedesse se l'Italia ha comprato la partita con la Slovacchia. Riterresti che è uno scherzo o che è una domanda da matto? è stato chiesto al capitano. «Allora vuol dire che pensi che sia matto chi te lo chiede» ha chiosato il ct Marcello Lippi quando Cannavaro ha risposto che gli veniva da ridere.

    L'ORGOGLIO DI CANNAVARO - Domani contro la Slovacchia Cannavaro fa 136 volte in azzurro, e non intende abdicare. Ha annunciato che dopo il Mondiale volerà a Dubai e dirà addio alla nazionale, ma ad uscire così non pensa proprio. Non vuole sia l'ultima partita in nazionale, non può esserlo. Anche se è un'eventualità, per la statistica e per lo sport. «No - la risposta in spagnolo - nessuna vergogna se rischiamo di uscire al primo turno: perchè questo è il calcio, e può succedere. Quando vinci quattro Mondiali e hai quattro stelle - aggiunge indicando con orgoglio le quattro dita al giornalista di Madrid - la gente si aspetta sempre qualcosa più». Identico il destino personale. Capitano della nazionale campione del Mondo, ha guidato la difesa più solida di Germania 2006 e di tutta la storia dei Mondiali, ha alzato la Coppa al cielo di Berlino, poi ha coronato il suo anno magnifico con il Pallone d'Oro. Con quattro anni in più nelle gambe e una stagione negativa alle spalle, Cannavaro si ritrova ora al Mondiale al centro delle critiche. Preoccupato per i due gol che hai preso? è l'altra domanda da Fifa tv. «Presi io? Sono stati due gol diversi, e il secondo sfortunato - la risposta di un Cannavaro sempre sorridente - In ogni caso, non abbiamo paura. Quanto a me, sono abituato alle critiche: il mio finora è un buon Mondiale, ma quando faccio bene sono esperto, quando faccio meno bene sono bollito. Eppure, in 136 partite, qualcosa ho lasciato. Non penso all'irriconoscenza, ma forse ho abituato anche io tutti troppo bene...».

    fonte: Tuttosport.com

    Sono sempre così sicuri....mah!
     
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11 replies since 19/6/2010, 22:44   48 views
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