Cannavaro: «Con Cassano non sarebbe cambiato nulla»

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  1. Iry*delpierina94*
     
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    Il capitano azzurro saluta con amarezza: «Se solo fossimo riusciti a vincere contro la Nuova Zelanda... Il problema è che in giro non vedo fenomeni. Balotelli è bravo ma è ancora giovane. Troppi juventini in Nazionale? Ieri in campo ce n'erano tre su undici. L'Italia in difesa dovrà ripartire da Chiellini»


    JOHANNESBURG, 25 giugno - «Nessuno si sarebbe aspettato questo risultato e questa mancanza di gioco». E' un Fabio Cannavaro segnato nel volto e nel morale quello che si presenta in sala stampa il giorno dopo l'eliminazione dal Mondiale dell'Italia. Occhiaie ben visibili, segno evidente di un'amarezza che non si può rimardinare a breve, indice di una delusione cristallina per un'avventura - l'ultima- chiusasi con troppo anticipo. «Sapevamo tutti che rivincere il Mondiale sarebbe stato molto, ma molto difficile. La speranza, però, era quella di andare un po' più avanti, quello sicuro. Soprattutto dopo la prima partita contro il Paraguay io ero fiducioso. Avevamo fatto un buon esordio, secondo me».

    La svolta in negativo è arrivata con ikl pari contro la Nuova Zelanda: «Non aver vinto contro di loro ci ha dato paura e troppa insicurezza. Ieri questo stato d'animo si è visto. Non eravamo sereni perchè sapevamo che dovevamo vincere a tutti i costi. E' stato un primo tempo bruttissimo, e nel secondo tempo abbiamo fatto poco di più. Nelle prime due partite abbiamo avuto difficoltà evidenti a far gioco ma ieri è stata di gran lunga la partita peggiore. E' difficile spiegare cosa sia successo ieri, siamo passati dall'essere campioni del mondo all'essere eliminati al primo turno in un girone non insuperabile».

    Il problema, secondo Cannavaro è che «abbiamo vinto il Mondiale del 2006 in età troppo avanzata e quindi non abbiamo potuto riproporre la stessa squadra, cosa che ha potuto fare la Spagna dopo la vittoria dell'Europeo. Il mister ha provato a fare dei cambiamenti ma non è andata bene, nessuno di noi si aspettava un rendimento così basso».

    Secondo il capitano azzurro «ogni paese ha i suoi problemi e io è da un po' che lo vado dicendo: il nostro meccanismo deve cambiare perchè basta vedere i nostri stadi e la nostra cultura calcistica per capire che qualcosa non va. E poi bisogna investire sui giovani perchè se tu non investi nelle risorse umane, poi vai ad affrontare un Mondiale dopo che ne hai vinto uno e fai una grande fatica a ripeterti sugli stessi livelli. Quando indossi una maglia con quattro stelle e sei obbligato a vincere la pressione ce l'hai in automatico. Noi ci siamo resi conto che c'era troppo timore di giocare, c'era troppa tensione e questo è un peccato perchè quando giochi a calcio e sei troppo nervoso non sei abbastanza lucido. Se queste partite le avessimo giocate in altri contesti le avremmo vinte tutte e tre senza problemi».

    La causa scatenante è stata «la mancanza di esperienza internazionale ma questa eliminazione non può cancellare quello che abbiamo fatto nel 2006. Lippi si è preso tutta la responsabilità, ha difeso la squadra, si è messo davanti e noi lo abbbiamo apprezzato. La colpa però non è solo del mister ma va divisa in parti uguali. Cassano e Balotelli? Con tutto il bene che voglio ad Antonio abbiamo fatto due Europei con lui e non li abbiamo vinti. Mario è giovane e deve ancora dimostrare il suo valore. Il mister ha fatto il suo lavoro come nel 2006 ma a volte le cose vanno bene e a volte no. Mi ha fatto male uscire così, tutto mi sarei aspettato tranne che di fare due punti in questo girone. E' un peccato perchè almeno agli ottavi o ai quarti si poteva arrivare».

    Cannavaro lo ripete fino alla noia: «Arrivi ad un Mondiale e se non vinci la prima partita poi tutti si complica. Ci è mancata una vittoria, se avessimo vinto una partita sarebbe stato tutto diverso. Potevamo prendere tre punti sia col Paraguay che con la Nuova zelanda. A livello psicologico il non vincere ci ha tolto sicurezza. Molti di noi era al primo mondiale. Come ti prendi gli elogi dopo la vittoria di un Mondiale ti devi prendere anche le critiche. Noi ci mettiamo la faccia e siamo tutti dispiaciuti. Ora da questa sconfitta dobbiamo guardare al futuro e cercare di migliorarci. Se restiamo come stiamo oggi ci mettiamo altri 25 anni per rivincere un mondiale e questo sarebbe una grave mancanza per un paese che vive di calcio».

    La certezza del capitano è che «in giro altri Totti e Del Piero non ci sono. non vedo fenomeni pronti a rimpiazzarlo. Sarebbe stato più facile abbandonare dopo il 2006. Io però non lo ritenevo giusto nei confronti di chi mi aveva dato tanto. Io sono tranquillo perchè penso di aver dato il massimo sempre e sono sereno sotto questo punto di vista. Nel 2006 io ho portato una coppa, oggi non ce l'ho ma sono qui lo stesso a mettere la faccia. I ricambi sono pochi. Prandelli è un bravo allenatore e sa dove andare a lavorare. L'Italia però non sta fornendo materiale come accadde con la mia generazione. Oggigiorno dobbiamo riflettere sul fatto che ricostruire non è semplice. Il calcio è fatto di cicli: in questo momento abbiamo giocatori buioni ma non di prima fascia perchè se siamo usciti al primo turno vuol dire che in giro non ci sono fenomeni».

    E' arrivata l'ora dei saluti: «Ora per me è arrivata l'ora di salutare, ho fatto una buona carriera, ho dato tanto, ho giocato tantissime partite a volte buone, a volte meno buone ma questo fa parte della carriera di un giocatore. Anche Maldini nel 2002 dopo il Mondiale coreano ha subito tante critiche da capitano e poi è tornato ad essere protagonista. Fa parte del nostro ruolo. Per ricostruire dobbiamo ripartire dai giovani. Il futuro è lì', dobbiamo voltare pagina e sperare che i club capiscano che il fallimento della nazionale è anche il loro. Abbiamo vinto una Champions ma all'Inter di italiani ce n'erano pochi».

    Difende le scelte di Lippi: «Il mister ha portato Quagliarella, Bocchetti, Bonucci. Qualcuno di nuovo l'ha presentato poi, purtroppo, non ha avuto il tempo di schierarli perchè siamo usciti subito. Questo è un peccato. A livello di gioco non abbiamo mai giocato bene, neanche nel 2006 quando vincemmo il titolo. Ma ora è inutile fare i confronti con le squadre del 2006 o dell'82. Ora dobbiamo cambiare pagina e ripartire con un allenatore e dei giocatori nuovi. Speriamo di poter tornare subito ai vertici. Troppi juventini? Ieri eravamo in tre su undici. Chiellini? Da adesso in poi da lui ci si aspetterà qualcosa in più, ha il carattere e la forza per poterlo dimostrare. Gattuso? E' uno che non si nasconde mai: la sua è stata un'analisi dura ma giusta. L'amarezza è tanta e l'ho vista negli spogliatoi da parte di tutti quanti. Nel 2006 ci siamo presi gli elogi, oggi abbiamo preso le critiche negative, ce le mettiamo sotto il braccio e ce le portiamo a casa. Ora è ancora presto per capire dove abbiamo sbagliato e per colpa di chi. Ora siamo consapevoli di aver fatto una brutta figura e da qui chi verrà dopo dovrà ripartire ma anche velocemente perchè noi abbiamo un girone di qualificazione all'Europeo che non sarà semplice».

    tuttosport.com
     
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  2. baby73
     
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    Con cassano non sarebbe cambiato nulla...ma sono sicura che con ale cambiava il tutto!!!!
     
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  3. AlexDelPiero6unico
     
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    CITAZIONE (baby73 @ 25/6/2010, 23:46)
    Con cassano non sarebbe cambiato nulla...ma sono sicura che con ale cambiava il tutto!!!!

    :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: Brava Barbara! su Cassano concordo perchè due anni fa all'Europeo non ha dimostrato chissacchè...
     
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  4. alex 45
     
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    e già concordo cn voi , con cassano forse sarebbe andata meglio ma con ale sicuramente sarebbe stato migliore :best: :best: :ling2:
     
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3 replies since 25/6/2010, 19:11   28 views
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