Europei di nuoto

Budapest 2010

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. AlexDelPiero6unico
     
    .

    User deleted


    Gli europei di nuoto si aprono con una splendida medaglia:


    Cleri vince l'argento nella 10 km

    Il nuotatore azzurro ha conquistato la prima medaglia per il team italiano

    BUDAPEST (UNGHERIA), 4 agosto - L'azzurro Valerio Cleri ha vinto la medaglia d'argento nella 10 km in acque libere, agli europei di nuoto al via oggi a Budapest. L'oro è andato al tedesco Thomas Lurz. Cleri, oro ai mondiali di specialità in Canada proprio sulla distanza olimpica del nuoto in acque libere, ha chiuso in 1h54'24" alle spalle di Lurz, campione europeo in carica che si è imposto in 1h54'22". Sul podio, medaglia di bronzo, il russo Evgeni Drattsev (1h54'26"6).





    E oggi altre 4 medaglie dal nuoto di fondo...grandi ragazzi!


    Storica tripletta Italia nella 5 km a cronometro!

    BALATONFURED, 5 agosto - Dopo la medaglia d'argento conquistata da Valerio Cleri nella dieci chilometri - che ha aperto la 30esima edizione degli europei delle discipline acquatiche, per la quarta volta a Budapest - l'Italia monopolizza il podio della 5 chilometri a cronometro maschile. Vince Luca Ferretti in 58'44"4 davanti a Simone Ercoli (59'00"5) e Simone Ruffini (59'11"1). Per l'Italia del fondo si tratta della quarta medaglia della spedizione dopo l'argento di ieri conquistato da Cleri.

    GIULIANI: «LA SQUADRA PIU' FORTE DI SEMPRE» - Uno sventolio di tricolori, e poi abbracci, pacche sulle spalle, cori da stadio. Per l'Italia del fondo è un giorno memorabile: tre azzurri sul podio europeo della 5 km a cronometro, un risultato storico che non ha precedenti nelle gare internazionali delle acque libere. E l'esplosione di gioia è incontenibile al traguardo sul lago Balaton quando sfilano in ordine Luca ferretti, oro, Simone Ercoli, argento e Simone Ruffini, bronzo. «È la squadra italiana più forte di tutti i tempi, questi ragazzi non finiscono di stupirmi - dice emozionato Massimo Giuliani, il ct della nazionale del fondo - sono una grande soddisfazione. Sono stati memorabili».

    FERRETTI: «SENSAZIONE FANTASTICA» - Ferretti, alla prima medaglia individuale della carriera in ambito internazionale, è frastornato: «È una sensazione fantastica, mi viene da piangere. Quest'oro cancella tante paure che affollavano la mia mente». Fa festa anche Ercoli, il veterano della rinnovata Italfondo, che si è visto sorpassare proprio da Ferretti. «Sono stato tra i primi ad abbracciarlo - dice Ercoli - merita il successo per l'ottima prestazione e la determinazione con cui l'ha inseguito, così come io merito l'argento che segue il bronzo conquistato quattro anni fa proprio qui. Sono molto contento».

    RUFFINI: «GIOIA INCREDIBILE» - Ruffini, al primo europeo in carriera dopo i mondiali di Roma e quelli di Roberval conclusi al nono e decimo posto, ha fatto il grande salto tra i big: «Sono orgoglioso di aver diviso il podio più prestigioso della storia del nuoto italiano con due maestri oltre che compagni di squadra». La condotta dei tre azzurri è stata esemplare e anche il nemico numero uno, quel Thomas Lurz che nella 10 km ha conquistato l'ennesimo titolo della sua super carriera, e che invece è finito quinto proprio alle spalle del podio italiano, completato dal greco Giannotis arrivato ex aequo con Ruffini.

    CONSIGLIO, E' ARGENTO! - L'azzurra Giorgia Consiglio ha vinto la medaglia d'argento nella 10 km di fondo agli europei di nuoto di Budapest. L'oro è andato all'olandese Linsy Heister, il bronzo alla tedesca Angela Maurer.


    Fonte: Tuttosport.com
     
    .
  2. ciccio115
     
    .

    User deleted


    Grande inizio degli azzurri...che stanno regalando più emozioni rispetto agli europei d'atletica!
     
    .
  3. AlexDelPiero6unico
     
    .

    User deleted


    Beh diciamo che il nuoto negli ultimi anni ha sempre dato più soddisfazioni rispetto all'altletica...anzi devo dire che in questi europei hanno cmq ben figurato i ragazzi dell'altletica, ma il movimento del nuoto italiano rimane sempre avanti...
     
    .
  4. AlexDelPiero6unico
     
    .

    User deleted


    Europei, Italia d'argento
    nel fondo 5 km a squadre


    Nuova impresa degli azzurri in Ungheria. Rachele Bruni, Simone Ercoli e Simone Ruffini alle spalle della Grecia; il bronzo alla Russia


    LAGO BALATON (Ungheria), 6 agosto 2010 - Un’altra tripletta, nel senso che altri tre azzurri salgono sul podio nella stessa gara degli Europei, nel fondo: perché la prova era a squadre, a cronometro, con partenza intervallata di un minuto, e con tre componenti, di cui una donna. Una sola donna ma determinante, perché nuotare insieme agli uomini resta ancora maledettamente difficile. Le sorti dell’Italia stavolta dipendevano dalla toscana Rachele Bruni, che è riuscita a non smarrire la scia, anzi a tenere il ritmo dei compagni e dunque ha contribuito in maniera determinante a conquistare la quinta medaglia azzurra di questa spedizione magiara.

    caimani — È ancora un argento, il metallo a cui paiono abbonati i nostri caimani delle acque, essendo il quarto. Con Rachele c’erano i due Simone, Ercoli e Ruffini, reduci dal podio nella 5 km a cronometro, ed entrambi si sono dati il cambio anche per proteggere la compagnia perché non patisse troppo come è successo negli ultimi 2 mila metri. Una gara vinta dalla Grecia in 59’03"0 e con il trio italiano che ha bloccato il cronometro in 59’55"6: c’è stata bagarre per il bronzo, alla fine andato alla Russia in 59’55"5. Così sotto il podio sono rimasti la Germania del grande Thomas Lurz (1h00’13"5) e la Spagna (1h01’09"7), che era partita due minuti prima dell’Italia.

    i più forti di sempre — "È la conferma che siamo la squadra più forte di sempre" dice il c.t. Giuliani, mentre tutti si coccolano la Bruni, che nel 2008 aveva conquistato due ori, che già disputava questa gara da juniores e che racconta l’importanza del sostegno psicologico dei compagni: "Mi incitavano in continuazione, è stato bellissimo questo podio: mancavo solo io, ormai...". Domani e domenica, gran finale con le 25 km: prima toccherà agli uomini con Valerio Cleri, poi alle donne con Federica Vitale. Vista la condizione smagliante degli azzurri, altre medaglie si annunciano in arrivo.

    Dal nostro inviato
    Stefano Arcobelli


    Fonte: Gazzetta dello Sport
     
    .
  5. AlexDelPiero6unico
     
    .

    User deleted


    Europei, trionfa Cleri
    E' il re della 25 km


    Agli Europei di Budapest l'azzurro vince la gara più lunga del nuoto in acque aperte portando a 7 le medaglie italiane. Dietro di lui i francesi Venturi e Hedel. Quarto Stochino

    LAGO BALATON (Ungheria), 7 agosto 2010 - Si fa prestare le cuffie ogni volta, ama i film thriller ma anche in questo caso l’esecuzione è stata perfetta: un dominio, una superiorità ormai da lasciare senza parole. In 3 settimane e mezzo, Valerio Cleri ha nuotato 70 km per 2 ori e 2 argenti: quello di oggi nella 25 km europea è stato un capolavoro di tenuta, di andatura, di resistenza. Non mollare: per 5 ore 16’20"3; dare 16 secondi al francese Bertrand Venturi e 2’19" all’altro francese Joanes Hedel, di bronzo, è il segno di una capacità di gestire le forze e sopportare la fatica che ne fanno il miglior fondista al mondo, insieme al nove volte campione tedesco Thomas Lurz, non iscrittosi a questa massacrante prova dopo la delusione nella 5 km a squadre. Ecco, sarà stata la sconfitta da Lurz nei 10 km, a scatenare la voglia di Valerio di prendersi anche questa seconda medaglia davanti alla mamma e al fratello che fa le missioni militari all’estero. Stavolta, la missione di Valerio era ribadire chi è in Europa il più continuo, l’uomo della 10 km olimpica e quello della vera "maratona" del mare. L’uomo che va forte nella acque gelide del Canada e l’uomo che va forte nelle acque melmose e torride del Lago Balaton, la spiaggia degli ungheresi.

    settima — Non poteva che toccare a lui la settima medaglia di questa spedizione azzurra, la gemma del record dei record: finora infatti il massimo del raccolto era stato il bottino di 6 medaglie a Dubrovnik nel 2008. Non sembrano volersi fermare più i ragazzi di Massimo Giuliani, visto che domani c’è la 25 km di Federica Vitale, che s’allena all’Aniene Roma (la piscina che vogliono chiudere...) con Emanuele Sacchi, il discreto uomo che sa come far andare forte Cleri da Palestrina, ragazzo dall’animo contadino, mai sbruffone e sempre concentrato per sostenere 130 km a settimana. «E’ incredibile quello che ho fatto, dopo l’oro mondiale della 25 km di Ostia volevo rifiatare un po’ ma alla fine ho solo incrementato icarichi ed è andata bene, questo titolo dimostra di cosa sono capace, ora punto dritto all’Olimpiade di Londra: poi potrò ritirarmi felice».

    dal nostro inviato
    Stefano Arcobelli

    Fonte: Gazzetta dello Sport
     
    .
  6. AlexDelPiero6unico
     
    .

    User deleted


    Finisce la settimana dedicata al fondo e al sincro e l'Italia vanta ben otto medaglie, tutte conquistate nel fondo! (2 d'oro, 4 d'argento e 2 di bronzo)

    Europei, bronzo per la Grimaldi nei 25 km donne

    BALATONFURED (UNGHERIA), 8 agosto - L'azzurra Martina Grimaldi ha conquistato la medaglia di bronzo nella gara dei 25 km. donne di nuoto di fondo agli Europei in Ungheria. L'oro è stato vinto dall'ucraina Olga Beresnyeva, l'argento è andato alla tedesca Angela Maurer.

    CLASSIFICA - Ordine d'arrivo della gara di nuoto di fondo 25 km. donne degli Europei di Budapest 2010: 1. Olga Beresnyeva (Ucr) 5h48'10"2 2. Angela Maurer (Ger) 5h48'10"3 3. Martina Grimaldi (Ita) 5h48'30"8 4. Margarita Dominguez (Spa) 5h48'30"8 5. Linsy Heister (Ola) 5h48'58"0 6. Celia Barrot (Fra) 5h49'55"5 7. Anna Uvarova (Rus) 5h49'57"4 8. Karla Sitic (Cro) 5h50'39"3 9. Camilla Frediani (Ita) 5h50'40"1 10. Elizaveta Gorshkova (Rus) 5h50'45"0 13. Federica Vitale (Ita) 5h52'54"2.


    Fonte: Tuttosport.com
     
    .
  7. AlexDelPiero6unico
     
    .

    User deleted


    Cagnotto, tuffo nell'oro
    Scozzoli 3° nei 100 rana


    Sesto titolo continentale per l'azzurra, sempre in testa nella finale dal trampolino un metro. Bissato il successo di un anno fa a Torino. Al quarto posto Maria Marconi. Impresa del 22enne forlivese: all'esordio europeo conquista la prima medaglia azzurra in vasca. Nei 1500 passaporto per la finale per Samuel Pizzetti e per Federico Colbertaldo

    BUDAPEST, 10 agosto 2010 - Un altro trionfo, meticolosamente preparato con papà Giorgio, ex grande campione dal trampolino: Tania Cagnotto conquista il primo oro europeo nel programma dei tuffi, difendendo da un metro la prima conquista dell’anno scorso a Torino, dove chiuse con 3 titoli. Una prova impeccabile per la bolzanina, che dopo le eliminatorie era seconda davanti a Maria Marconi e dietro alla svedese Anna Lindberg. In ognuno dei 5 tuffi, Tania ha espresso il meglio del suo talento, confermandosi sempre in testa. Il totale è di 299.70, davanti alla svedese Lindberg (293.70, bravissima nell’ultimo tuffo) e alla russa Pozdnyakova e con Maria Marconi quarta.

    CHE SHOW — Uno spettacolo di grazia, precisione, sincronismo tra carpiati indietro e avanti e con entrate in acqua impeccabili. Non ci sono avversarie, per ora, in Europa per la Cagnottina che ai Mondiali di Roma era riuscita a battere anche una cinese: una continuità magistrale in tutte le specialità. Solo lei, la Tania tricolore, ha infatti conquistato almeno una medaglia in tutte le specialità, segno di una completezza tecnica fuori dal comune, anzi assolutamente rara. "Sono felice perché dopo aver dominato le emozioni di Roma, niente può più stressarmi, e per arrivare serena ai Giochi di Londra voglio fare tutto con calma. Dopo i Mondiali 2009 ho avuto un'attenzione a cui non ero abituata, ho dovuto imparare e ci dovrò convivere. Ora che ho rotto il ghiaccio vado più tranquilla alla gara dai 3 metri: una è andata, adesso voglio godermi le gare e l'atmosfera". E’ arrivata in camper a Budapest da Bolzano con papà e il gruppo che segue papà. Ma con Tania l’Italia è soprattutto in carrozza... Anzi, come recita lo striscione tricolore è "Conquist’Tania d’Italia".

    IMPRESA SCOZZOLI — Il secondo pomeriggio di finali si apre con un colpo clamoroso dell’Italia del nuoto: un bronzo nei 100 rana che riporta alle imprese di Domenico Fioravanti dell’oro olimpico di Sydney (il primo italiano nella storia), quando nel 2000 trionfò in 1’00"46. Qui, dopo aver nuotato in batteria e semifinali in 1’00", Fabio Scozzoli, ventiduenne di Imola, ha chiuso sotto di 5 centesimi, dunque in 1’00"41 per un terzo posto stupendo dietro due esperti medagliati olimpici come il norvegese Alex Dale Oen e il francese Hughes Duboscq, autori di 59"20 e 1’00"15.

    COME FIORAVANTI — A livello storico, oltre agli ori europei di Domenico e ai podi di Gianni Minervini, proprio a Budapest nel 1958 fu un altro italiano a salire sul podio nei 200, Marcello Lazzari, mentre quattro anni fu squalificato nei 200 Facci e trionfò nei 50 Alessandro Terrin. Una specialità, insomma, sempre ricca di soddisfazioni. Ad allenarlo è un ungherese, Tamas Gyertyanffy, già tecnico del mitico Darnyi. Le sue prime parole. "Ho cambiato qualcosa rispetto alla semifinale compresa la taglia del costume, e stavolta la vasca di ritorno è andata benissimo, stare dietro due grandi campioni è una bellissima soddisfazione, quando Fioravanti vinceva a Sydney io avevo solo 12 anni, non mi sembra vero che sia andato più veloce di lui dieci anni dopo".

    RECORD EUROPEO — Nei 100 dorso, Camille Lacourt conquista l’oro con il record europeo di 52"11 (prec. 52"27 del tedesco Meeuw): battuti il connazionale Stravius (53"44) e l’inglese Tancock (53"86). Si tratta del primo record continentale battutto senza l'ausilio dei super costumi, archiviati all'inizio dell'anno.

    PIZZETTI E SCIENZY — In corsia, è Samuel Pizzetti il protagonista principale nelle batterie dei 1500 sl, chiusi in 15’03"32 davanti al campione del mondo juniores nei 400 sl Pal Joensen che viene dalle Isole Faoer (15’04"05) e al francese Sebastien Rouault (15’06"70) che il milanese considera il favorito di domani. Il polacco Stanczyk segue al quarto posto in 15’08"54, e Federico Colbertaldo, quarto ai Mondiali di Roma, è quinto in 15’08"83. In batteria, i due azzurri hanno gareggiato fianco a fianco: ai mille metri, Pizzetti, già medagliato europeo nel 2008 a Eidnhoven negli 800 sl, ha staccato Scienzy, che invece sicuro di entrare in finale da secondo ha risparmiato preziose energie in vista della finale di domani sera. Per Pizzetti è davvero una grande occasione di vetrina in una specialità olimpica. Il nuoto azzurro ancora a secco in piscina, cerca la prima svolta con il ragazzo tranquillo allenatore da un tedesco.

    GUZZETTI E MAGLIA — Eliminata da nona con grande rimpianto Chiara Boggiatto nei 100 rana, 1’08"84, la novità Michela Guzzetti, milanese del ’92 e parente di Manuela Dalla Valle, è riuscita a prendersi la finale con piglio in 1’08"69, il nono tempo italiano di sempre. E in finale nei 200 stile libero ci va pure il catanese Gianluca Maglia, col settimo tempo in 1’48"68 (12° Marco Belotti in 1’49"46), mentre senza l’ombra del francese Agnel che l’aveva bruciato nei 400, il tedesco Paul Biedermann ottiene il primo tempo in 1’46"88.

    dal nostro inviato Stefano Arcobelli


    Fonte: Gazzetta dello Sport
     
    .
  8. AlexDelPiero6unico
     
    .

    User deleted


    Europei, orgoglio Pizzetti
    E' bronzo nei 1500 sl



    Il 23enne di Codogno alla prima medaglia continentale sulla distanza olimpica dopo l'argento di Eindhoven negli 800. Al quarto posto l'altro azzurro Colbertaldo. Vince il francese Rouault


    BUDAPEST, 11 agosto 2010 - Che difficile prendere questo bronzo nei 1500 per Samuel Pizzetti, già medagliato due anni fa agli Europei e finalista mondiale dei 1500. Cede solo al vincitore francese Sebastien Rouault, già pronosticato da lui come il vero favorito e autore di 14’55"17, primo tempo mondiale dell’anno, e da Pal Joensen, rappresentante delle Isole Far Oer e autore di 14’56"90. Il carabiniere lodigiano raccoglie una medaglia che nella storia continentale azzurra non è mai stata una costante, se è vero che l’ultimo a riuscirci era stato nel 2002 a Berlino Christian Minotti.

    CHE FATICA — E’ stata una prova nuotata a quattro, con Joensen che ha allungato ai 300 dopo un avvio accelerato di Federico Colbertaldo, purtroppo ancora quarto dopo i due quarti posti dei Mondiali, e sino ai 1300, con il ragazzo delle Far Oer a dettare il ritmo, mentre Pizzetti teneva la seconda posizione finché neanche lui ha resistito all’attacco del transalpino. Nei 1500 è questione di passi gara, di tenuta, di crisi, che ha colpito a metà Scienzy ma non Pizzetti, costante e alla fine autore di un tempo, 14’59"76 che lo fa diventare il terzo italiano di sempre dopo Brembilla e Colbertaldo sotto i 15 minuti. Una soddisfazione immensa per Pizzetti, che è allenato da un tedesco e disciplinato come mai: non potrebbe fare altrimenti se vuol fare la gara più massacrante in piscina, 30 vasche in una volta. E’ il bronzo della resistenza.

    PARLA PIZZETTI — "Sono contento per aver infranto la barriera dei 15 miunuti, quei due erano imprendibili ma ho dato tutto; questa era un’occasione d’oro per vincere la medaglia piu importante, il francese sembrava stesse crollando invece ha chiuso forte. Una splendida medaglia, la seconda pr me agli Europei, ora proveremo a riscattarci negli 800".

    MAGLIA E GUZZETTI — Nelle due finali con azzurri, 200 sl e 100 rana, il tedesco Paul Biedermann ha trionfato in 1’46"06, quattro secondi più lento del suo record mondiale di un anno fa in cui battè Phelps, e preceduto il russo Lobintsev (1’46"51) e l’olandese Verschuren (1’46"91), con Gianluca Maglia sesto in 1’47"96; e la russa Yulia Efimova ha vinto col record dei campionati in 1’06"32 sulla coppia Pedersen (Dan) e Johnasson (Sve) in 1’07"36; la diciottenne Michela Guzzetti s’è peggiora di un centesimo dalla semifinale chiudendo settima.

    IN FINALE — Grande prova di Edoardo Giorgetti nella semifinale dei 200 rana, chiusa col quarto tempo in 2’11"74 (il primo tempo è dell’ungherese Gyurta, 2’10"11, rimasto sotto il podio dei 100 per il colpo di ieri di Fabio Scozzoli. E in finale dei 200 misti col settimo tempo ci entra anche Francesca Segat (2’14"01), già medagliata agli Europei 2006 in questa stessa piscina ma nei 200 farfalla: la migliore è stata la francese Camille Muffat col record dei campionati in 2’10"92. Anche Nicolò Beni si prende la finale dei 200 farfalla in 1'58"87 e il debuttante milanese Stefano Pizzamiglio, guadagna un posto in quella dei 50 dorso con l'ultimo tempo utile e il record cadetti di 25"34 già migliorato in mattinata. La regina dei 100 stile libero è invece Francesca Halsall che in 53"58 respinge la bielorussa Herasimenia (53"82) e l'olandese Heemskerk (54"12). Il re invece assoluto della vasca nell'Isola Margherita (e sul Danubio) è Laszlo Cseh, che brucia nei 200 misti l'austriaco Markus Rogan, già compagno di allenamenti di Magnini e anche dorsista, autore di 1'58"03: per l'ungherese è l'oro col record dei campionati in 1'57"03.

    dal nostro inviato Stefano Arcobelli

    fonte: Gazzetta dello Sport
     
    .
  9. AlexDelPiero6unico
     
    .

    User deleted


    Noemi, splendido argento
    "Per i militari in Afghanistan"


    Grande risultato per la Batki nella piattaforma 10 metri agli Europei di Budapest. Oro alla tedesca Steuer. Settimo posto per l'altra azzurra Valentina Marocchi

    BUDAPEST (Ungheria), 12 agosto 2010 - Seconda medaglia per l'Italia dai tuffi agli Europei di Budapest. Dopo l'oro di Tania Cagnotto arriva l'argento di Noemi Batki nella finale della piattaforma: l'azzurra, quinta nelle eliminatorie, ha chiuso al secondo posto con 343,80 punti, finendo alle spalle soltanto della tedesca Christin Steuer, oro con 354,50. Sul gradino più basso del podio la russa Yulia Koltunova con 340,45. Settimo posto per l'altra italiana in finale, Valentina Marocchi, con 311,95.

    "dedicato ai militari in afghanistan" — Noemi ha dedicato la sua medaglia ai militari italiani impegnati nella missione in Afghanistan. "Loro servono la Patria così, io in un altro modo - ha dichiarato la 23enne atleta, caporal maggiore dell'Esercito -. Ringrazio l'Esercito perchè mi ha supportato", ha aggiunto la Batki, riferendosi a passati momenti della sua carriera sportiva. Figlia d'arte - sua madre è la famosa ex tuffatrice ungherese Ibola Nagy - Noemi Batki è in servizio dal 2007 presso il Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito di Roma.

    Fonte: Gazzetta dello Sport


    E non poteva mancare la prima medaglia di Federica!

    Federica, bravissima!
    E' terza negli 800 sl


    La Pellegrini, all'esordio sulla lunga distanza, è terza dopo una splendida rimonta nell'ultima vasca: "E' una grandissima soddisfazione". Oro alla danese Lotte Friis

    BUDAPEST (Ungheria), 12 agosto 2010 - Splendida Pellegrini! E’ un inizio col botto, anche se di bronzo, per Federica l’Europeo del grande slam da chiudere sabato. Negli 800 sl, la gara della novità in cui rischiava tutto, con un’ultima vasca sensazionale e dopo una tattica accorta e intelligente, l’olimpionica ha toccato in 8’24"99 migliorandosi di 3 secondi rispetto al personale di primavera per una medaglia che la lancia alla grande verso le sue gare principali, i 200 e i 400 sl. Federica è sul podio dietro la campionessa mondiale danese Lotte Friis (8’23"27) e la francese Ophelie Cyrielle Etienne che ha chiuso in 8’24"00. Solo settima l’olimpionica britannica Rebecca Adlington in 8’27"48, mentre Fede ha lasciato sotto il podio la giovane irlandese Grainne Murphy.

    tattica — E’ stata una Pellegrini prudente, uscita al 600 metri per attaccare e staccarsi da quel quarto posto che sarebbe stato scomodo. No, non poteva finire sotto il podio, con il legno, la bicampionessa mondiale di Roma che il destino ha voluto dovesse staccarsi traumaticamente dal suo vate, Alberto Castagnetti, morto ad ottobre.Ora a bordo vasca il progetto lo sta portando avanti Stefano Morini, che non dorme la notte pur di non far mancare niente alla sua allieva, tanto professionale in acqua, generosa e instancabile da non tradire mai. Una medaglia per cominciare, per sbloccarsi, per ribadire che il progetto è valido e lei ha le caratteristiche per diventare una numero uno mondiale anche nel mezzofondo prolungato.


    SODDISFAZIONE — "Sono molto contenta - ha detto la campionessa olimpica dei 200, ma pensavo che questi 800 mi venissero molto più spontanei, con facilità, anche a detta di Alberto (Castagnetti, ndr). Invece è stato molto difficile. Oggi però ho migliorato di 3 secondi il mio personale e il bronzo alla prima gara internazionale è un gran risultato. A livello emotivo è sempre più difficile. Avevo detto di non avere pressione sugli 800, ma poi volevo fare bene e quindi alla fine l'ho avuta lo stesso". Sull'andamento della gara di oggi, la primatista mondiale ha spiegato di aver fatto la gara sulla britannica Rebecca Adlington e di essere stata sorpresa dalla francese Ophelie Cyriell Etienne, giunta seconda. "Mi era entrata l'acqua negli occhialetti e non vedevo nulla, ma negli ultimi cento metri ho chiuso gli occhi e ho detto vai!".

    centisti — Subito dopo la medaglia di Fede, sono scesi in acqua per prendersi la finale dei 100 stile libero, la gara regina, Filippo Magnini e Luca Dotto, compagni di allenamento e compagni adesso in questa finale europea in programma domani sera. Per l’ex bicampione del mondo un 48"97, per il compagno della Larus un 48"94, mentre il miglior tempo l’ha siglato Lagunov in 48"38 e l’olimpionico Bernard ha chiuso in 48"71.

    finali — In finale nei 200 misti e 200 rana, Francesca Segat ed Edorardo Giorgetti hanno chiuso settimi in 2’15"08 e 2’11"99. Tra gli uomini ha trionfato l’idolo di casa, Gyurta, in 2’08"95 col record dei campionati sul vicecampione olimpico Alexandr Dale Oen (2’09"68) e sull’altro medagliato di Pechino, il francese Duboscq (2’11"03); tra le donne è stata una doppietta ungherese Hosszu (2’10"09 record dei campionati) e Verraszto (2’10"10) e con la britannica Miley bronzo in 2’10"89.

    RIMPIANTO PIZZAMIGLIO — Un quarto posto pieno di rimpianti (per 12 centesimi di troppo allo stacco e per 9 al tocco) per l’azzurrino Stefano Pizzamiglio, più veloce nella nuotata dell’israeliano Barna ma appunto sotto il podio, su cui invece ci è salito di nuovo il fenomeno francese Camille Lacourt che in 24"07 ha respinto il britannico Tancock. Nei 200 farfalla Nicolò Beni è settimo in 1’58"68 (trionfo del polacco Korzeniowski in 1’55" sul russo Skvortsov e sul grecp Drymonmakos); nelle semifinali dei 100 farfalla è eliminata Caterina Giacchetti col 14° tempo mentre avanza di gran carriera in finale Chiara Boggiatto nei 200 rana, quinta in 2’27"98. E la 4x200 donne parla ungherese: bruciata la Francia...

    dal nostro inviato
    Stefano Arcobelli

    Fonte: gazzetta dello sport
     
    .
  10. AlexDelPiero6unico
     
    .

    User deleted


    Federica sempre divina
    Il Grande Slam è tuo


    Agli Europei di Budapest la fuoriclasse veneta, dopo il bronzo negli 800, si impone nella sua gara preferita: è Grande Slam dopo i successi a Olimpiade e Mondiale. Battute la tedesca Lippok e l'ungherese Mutina: "E pensare che non stavo bene"


    BUDAPEST (Ungheria), 14 agosto 2010 - Trionfo con febbre: Federica Pellegrini è immensa anche per questo, perché riesce a fare cose incredibili anche quando non sta bene, e con 37,5 di febbre ha voluto nuotare lo stesso per prendersi il titolo del grande slam nei 200 stile libero che sono la sua gara del destino. Una grande prova, ma anche sofferta, sollecitata a dare il massimo dalla campionessa europea juniores Silke Lippok, 16 anni, che ha chiuso d’argento in 1’56"98 davanti all’ungherese Agnes Mutina (1’57"12) e dietro Federica, che in 1’55"45 non solo ha chiuso lo slam ma ha cancellato il vecchio record mondiale dell’era pre superbody della Manaudou che glielo aveva tolto ai Mondiali di Melbourne 2007. Un 1’55"45 ovviamente primo crono dell’anno e record dei campionati, ma Fede è stata superba proprio per aver accettato la sfida di una giovane aspirante erede e dimostrato che la padrona incontrastata della specialità è solo lei, dai Giochi ai Mondiali al record mondiali di 1’52"98. Dopo la gara, l’olimpionica ha ammesso: "Domani non so se farò i 400, dipenderà se la febbre e il fisico reggeranno bene a questa fatica da giorni non sto bene e ho conati di vomito, spero che la notte mia dia la forza per buttarmi in acqua domani mattina. Sono già strafelice di questo oro dopo il bronzo negli 800".






    Grand'Italia a Budapest
    Scozzoli re dei 50 rana



    Secondo oro di giornata agli Europei: il romagnolo sorprende tutti e si aggiudica la gara davanti al rumeno Agache e all'olandese Stekelenburg: "Una medaglia scioccante". Giacchetti in finale nei 200 farfalla. La staffetta 4x200 è quinta, delude la Cagnotto (solo 6ª) dal trampolino di tre metri

    BUDAPEST (Ungheria), 14 agosto 2010 - Dopo la Pellegrini l’Italia si gode l’oro di Fabio Scozzoli, il forlivese col tecnico magiaro, che nei 50 rana vince in 27"38 e aggiunge al titolo della specialità non olimpica anche il bronzo nei 100 dei giorni scorsi. Il 22enne caporale dell’Esercito ha davvero sparato la gara della vita, e succede a Terrin, che nel 2006 aveva vinto qui ex aequo con l’ucraino Lisogor. Argento per il rumeno Dragos Agache (27"47) e bronzo per l'olandese Lennart Stekelenburg (27"51).

    AL SETTIMO CIELO — "Boh... ho vinto... L'oro è scioccante". Fabio è al settimo cielo dopo il trionfo nei 50 rana agli Europei di Budapest. "La mia gara sono i 100, sono sempre stati i 100. Ieri ho cominciato a pensare che avrei potuto vincere, ma potevo anche arrivare ottavo. Stamattina mi sono svegliato alle 5.30. Ho pensato: 'Cosa faccio se vinco?'... Non so se me ne rendo conto".

    GIACCHETTI — Caterina Giacchetti, con la sua torcida napoletana, ottiene il quarto tempo nei 200 farfalla ed è in finale in 2’08"87: qui aveva ottenuto il bronzo 4 anni fa, la piscina sull’isola del Danubio, insomma, le piace...

    STAFFETTA QUINTA — La giornata in corsia si conclude con il quinto posto della 4x200 azzurra composta da Gianluca Maglia (1’48"46), Marco Belotti (1’49"23), Damiano Lestingi (1’49"08) e Filippo Magnini (147"73) per un 7’14"50 dietro la Russia d’oro (7’06"71, record dei cmapionati), la Germania di Biedermann (7’08"13), la Francia di Agnel (7’09"70), con gli inglesi quarti (7’11"00). Uma staffetta che dal 2000 era stata sempre d’oro per l’Italia.

    DELUSIONE CAGNOTTO — Tania Cagnotto, dopo l'oro da un metro, chiude solo sesta (263.65) e abdica al titolo di un anno fa a Torino. Le medaglie sono andate alla russa Nadedza Bazhina (324.10) sulla connazionale Anastasia Pozdnyakova (316.40) e sull'ungherese Nora Barta (291.75); 11ª Francesca Dallapè (246.30). Le due azzurre vicecampionesse mondiali gareggeranno domenica dal sincro 3 metri per confermarsi d'oro come nel 2009 e soprattutto per prendersi la rivincita di oggi.






    Cagnotto-Dallapè d'oro
    L'Italia sorride ancora



    Nel trampolino da 3 metri sincro le azzurre lottano fino all'ultimo tuffo e conquistano la vittoria battendo le ucraine e le russe


    BUDAPEST, 15 agosto 2010 - Uno spettacolo tricolore, dal trampolino a due. Un oro per salutare alla grande l’Europa e dimenticare la delusione dai 3 metri individuali: Tania Cagnotto e Francesca Dallapè si confermano come a Torino nel 2009 e soprattutto ribadiscono che l’argento mondiale di un anno fa a Roma non era frutto del caso. La coppia sincro azzurra domina la prova battendo in 327.90 le ucraine Fedorova-Pysmenska (312.00) e le russe Pozdnyakova-Filippova (307.50), con le tedesche Diechow-Freitag quarte in 266.50. Una finale all’ultimo tuffo con le coppie dell’est pericolosissime: le due azzurre sino al quinto tuffo sono state però impeccabili.

    doppietta — Per Tania è la doppietta d’oro dopo il titolo dal piccolo trampolino da un metro; Francesca si conferma compagna ideale della fuoriclasse bolzanina, che proprio oggi ha ottenuto la sua undicesima medaglia europea personale oltre alle 4 mondiali (3 bronzi da 3 metri individuali). "Avevamo tanta voglia di rivincita" ha detto la figlia d’arte che dopo lo stress iridato ha patito un po’ troppo la pressione dell’attesa. "Dopo Roma niente mi spaventa più". Una giornata storta come quella di sabato col sesto posto può sempre capitare e dunque ora Tania si sente liberata e felice di lasciare più ricca Budapest e di pensare alla prossima stagione mondiale che culminerà a Shanghai nella tana dei cinesi, non prima di un break australiano a Sydney insieme ai campioni aussie.





    fonte: Gazzetta dello Sport



    Il medagliere degli europei di nuoto a Budapest: (oro, argento, bronzo)
    O A B
    Russia 13 7 8
    Germania 8 9 3
    Francia 8 8 7
    Gran Bretagna 6 6 7
    Italia 6 5 6
    Ungheria 6 4 4
    Svezia 3 4 4
    Ucraina 3 2 4
    Danimarca 2 2 2
    Spagna 1 4 4
    Olanda 1 2 4
    Norvegia 1 2 0
    Grecia 1 1 3
    Bielorussia 1 1 2
    Polonia 1 0 1
     
    .
9 replies since 5/8/2010, 23:01   115 views
  Share  
.