US Open - Nadal da Grande Slam, NY ai suoi piedi

Juventina9

Posted on 14/9/2010, 13:23

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US Open - Nadal da Grande Slam, NY ai suoi piedi

US OPEN - FINALE

R. Nadal b. N. Djokovic 6-4 5-7 6-4 6-2

Rafael Nadal completa l’opera scrivendo un’altra pagina memorabile di storia del tennis: l’Open degli Stati Uniti diventa il suo nono Slam, l’unico che ancora mancava alla preziosissima bacheca. Nadal è in buona (e ristretta) compagnia, perché prima di lui, a riuscire nell’impresa di vincere tutti i Major erano stati soltanto in sei: Donald Budge, Fredd Perry, Rod Lever, Roy Emerson, Andre Agassi e Roger Federer. Dopo Santana (1965) e Orantes (1975), la Spagna torna a fare bella figura nell’albo doro dello Slam USA. Nole Djokovic, il suo avversario in finale, esce sconfitto ma con l’onore che si riserva ai grandi campioni. Ha disputato un torneo eccezionale e la vittoria-rivincita su Federer rimarrà nell'elenco dei match-capolavoro.

1° set - L’inizio per Djokovic non è dei più promettenti: una palla corta giocata maluccio, un rovescio out e un passante di diritto di Nadal gli costano subito il break. Sotto 0-30, Nole rimane aggrappato al set e il contro break arriva presto, al quarto game. Contro Nadal, è sempre in agguato il pericolo di fare tanta fatica per nulla…difatti, il quinto gioco dura 14 punti e si risolve con il secondo break del mancino di Manacor (con tanto di racchetta scagliata a terra da parte di Nole). Quel game risulterà decisivo e Nadal non avrà nemmeno bisogno di conquistare un’alta percentuale di punti con la prima di servizio (senza contare i zero ace messi a referto) visto che lo scambio da fondo, anche con una solida seconda e con un saggio utilizzo del rovescio in slice, lo vede spesso e volentieri vincitore

2° set - Accade però che Nadal commetta un doppio fallo (il primo) sull1-2, finendo sotto 0-40…Anche il rovescio lo tradisce, mentre Nole alza il ritmo e a suon di accelerazioni vincenti sale 4-1. Il repentino cambio di marcia sorprende Rafal, ma il set non è finito: Djokovic spreca l’opportunità di salire 5-2 e invece si ritrova 4-3, complice un po’ di sfortuna (leggi: stecca di Nadal che rimane in campo) ma anche un paio di accelerazione del numero 1 mondiale con il diritto a sventaglio che strappano gli applausi del pubblico dell’Arthur Ashe. Nuvole minacciose si addensano sopra il cielo di New York, mentre a Nadal riesce l’aggancio: 4-4. Sul 30-30, ecco, immancabile, la pioggia.

Dopo quasi due ore, le ostilità riprendono. Scongiurata così l’ipotesi di una finale oltre il lunedì della terza settimana (sarebbe stata la terza volta nella storia del torneo). Djokovic torna in campo con piglio assai aggressivo, che dà i suoi frutti, anche perché, sul 5-6, Nadal sbaglia una demi-volée non impossibile dopo il gran recupero del serbo e poi si fa sorprendere dalla risposta profonda dell’avversario sulla palla break che vale anche il set point.

3° set- Sull’1-1, Nadal strappa il servizio al numero tre del mondo in un game che verrà ricordato per un magnifico passante di rovescio, meritevole pure degli applausi dell’avversario. Un Rafa in grande spolvero può uccidere il set sul 3-1 ma fallisce tre break points. L’opportunità si ripresenta sul 4-2, però il suo rovescio va in letargo e Djokovic resta a galla, anzi, torna quello del finale di secondo parziale. Se il rovescio spagnolo traballa, diritto e servizio funzionano a dovere. Sul 5-4, 15-30, mette a segno tre prime vincenti. A Nole non resta che allargare le braccia, sconsolato: quasi quasi riusciva a rimettere in piedi un parziale che a un certo punto sembrava compromesso.

4° set - Negli ultimi 5 game in risposta, Nadal ha fatto collezione di palle break e di rimpianti (10 chance fallite) fino a quando è arrivata quella buona, sull’1-1, con la benedizione del nastro che ha allungato la traiettoria del diritto di Djokovic. Siccome il maiorchino è un muro e la palla ritorna sempre dall’altra parte della rete, Nole molla un po’ la presa, anche a causa della stanchezza. Nadal, manco a dirlo, è pronto ad infliggergli il colpo mortale. Prima della grande gioia, in attesa dei prossimi trionfi negli Slam, che senza dubbio arriveranno.

Eurosport

Che campioneee! V A M O S R A F A ! :wave: