Prandelli: "Anche Del Piero in corsa per il Mondiale"

19.08.2013

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  1. AlexDelPiero6unico
     
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    Prandelli: "Anche Totti e Del Piero sono in corsa per il Mondiale"

    Milano, 19 agosto 2013
    Il c.t. azzurro a Sky nel giorno del suo compleanno: "In Brasile verranno i giocatori che staranno meglio in quel momento.

    Non solo Francesco Totti, ma anche Alex Del Piero può sognare il Mondiale. Ad assicurarlo è il c.t. azzurro Cesare Prandelli, che in un'intervista a Sky Sport assicura che non guarderà la carta d'identità quando dovrà decidere chi portare in Brasile. "Tutti devono pensare di poter fare il Mondiale. Fra la fine di marzo e aprile cercheremo di capire quelli che avranno la condizione migliore", spiega Prandelli, che fra i papabili cita "Totti, Di Natale...ci mettiamo anche Del Piero. La spedizione in Brasile mi auguro che farà il massimo, quindi bisogna andare con i giocatori migliori. Non devo programmare in quel momento, ma allestire la squadra più forte in assoluto. Seguiremo tutti quelli che possono fare la differenza. Io ho detto Del Piero perché ha grande entusiasmo e voglia di fare. E dobbiamo seguire anche Antonio Cassano: con noi ha fatto un Europeo straordinario, se farà una stagione stratosferica a Parma e troverà una condizione incredibile lo prenderemo sicuramente in seria considerazione".

    Fonte: gasport


    Anche se è un sogno che non si avvererà, è bello sapere che comunque il ct consideri Ale! :sisi: :clap:
     
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  2. AlexDelPiero6unico
     
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    Italia, parte il cantiere Mondiale: Totti, Del Piero e Cassano possono sognare


    A qualificazione ottenuta, nove mesi di preparazione con molti temi: l'addio di Prandelli certo dopo il Brasile, il gioco dei convocati, il ritiro a Mangaratiba, fino all'ipotesi di richiamare i big in un attacco ancora da inventare (con il giallorosso che spera più degli altri). La missione azzurra è già cominciata

    ROMA - Nove mesi per aspettare il Mondiale dei sogni. Qualificata con due turni d'anticipo, la Nazionale è già proiettata con la testa al Brasile, fra dubbi e ambizioni, scelte logistiche e grandi suggestioni.

    Il destino di Prandelli. Il ct ha già lasciato capire che lascerà dopo il Mondiale, al termine del ciclo quadriennale che l'ha portato in finale all'Europeo e al terzo posto in Confederations Cup. L'incontro con i vertici federali avverrà nella prossima settimana, per pianificare le due amichevoli di novembre. La Figc offrirà formalmente il rinnovo al ct, ma gli spiragli per una prosecuzione del rapporto sono minimi. Il presidente Abete, cui spetta il potere di nomina del successore di Cesare, deciderà a marzo: "Prima del Mondiale si conoscerà il nome del nuovo allenatore della Nazionale".

    Le date. Andare a Copenaghen l'11 ottobre senza l'assillo del risultato è un bel vantaggio, e in tranquillità il 15 ottobre contro l'Armenia a Napoli l'Italia chiuderà il girone. I danesi sono ancora in corsa per il secondo posto e i play-off, e gli armeni fin qui hanno conquistato fuori casa tutto il loro bottino (tre vittorie). Sfide probanti, dunque. Poi, l'Italia avrà due amichevoli a novembre, mentre le altre europee giocheranno i play-off. La finestra successiva è prevista a marzo. In tutto, cinque partite ufficiali fino al termine del campionato e al ritiro. Il Mondiale partirà il 12 giugno, un mese
    prima va consegnata la lista dei 30 pre-convocati, 7 giorni prima invece l'elenco definitivo dei 23.

    Il ritiro. L'Italia ha opzionato da mesi un resort a Mangaratiba, il Portobello Safari & Resort, a 105 km da Rio de Janeiro, 152 camere con vista sull'oceano (25 sono suite), nel cuore di un'area safari da 3 mila ettari. La vicinanza strategica di un aeroporto militare consentirà gli spostamenti per le sedi delle gare. Il 6 dicembre a Costa do Sauipe ci sarà il sorteggio, ma in ogni caso la nuova formula del mondiale obbliga tutte le nazionali a viaggiare. E dunque, a quel punto, la scelta del quartier generale è slegata dal raggruppamento. Le altre opzioni sono San Paolo, scartata da Prandelli per il caos, e Belo Horizonte, gradita allo sponsor Fiat che vi ha uno stabilimento, ma poco vicina al target che la Nazionale si è data dopo il giro di ricognizione in Confederations Cup. L'obiettivo è creare una dimensione per famiglie, ripetendo l'esperienza già collaudata a Rio, con l'apertura del ritiro a mogli e figli.

    Il gruppo. Prandelli ha stilato una lista di 40 giocatori da monitorare fino al Mondiale, da cui selezionare i prescelti. Ma una buona parte dell'elenco finale è già pronta: Buffon, Sirigu e Marchetti per i tre posti da portiere, Bonucci, Barzagli, Chiellini, Abate e Maggio fra i difensori, Pirlo, De Rossi, Montolivo e Marchisio a centrocampo, Balotelli fra gli attaccanti, sono già sicuri, Candreva e Giaccherini quasi. Da inventare la fascia sinistra (De Sciglio dovrà operarsi, Antonelli e Pasqual si sono infortunati proprio in azzurro), i ricambi come difensori centrali (Ogbonna, Ranocchia, Astori) e come centrocampisti (Verratti, Florenzi, Diamanti, Aquilani, Thiago Motta, Cerci), ma soprattutto l'attacco. Gilardino si è rigenerato, Osvaldo è stimato ma neppure stavolta è partito titolare, El Shaarawy è un rebus, Gabbiadini è l'emergente, Giovinco è stato bocciato. E poi c'è la finestrella per le sorprese (Sau, Bonaventura, Poli, Destro).

    I grandi vecchi. La suggestione l'ha alimentata il ritorno di Thiago Motta a un anno dall'ultima apparizione. Prandelli non dimentica gli ultratrentenni, in fondo anche Gilardino è stato rigenerato dal ct: un anno fa era solo la quinta o sesta scelta in avanti, con la Bulgaria ha giocato (e segnato) da titolare. Prandelli ha dichiarato di seguire anche Totti e Del Piero: nel secondo caso è parsa una stima di circostanza (Alex fra poco compirà 39 anni), nel primo invece qualche timido spiraglio c'è, anche solo per fantasticare. Tutto dipenderà dai posti liberi: in questo momento, intorno a Balotelli, c'è il vuoto di certezze. E Prandelli potrebbe ricorrere all'esperienza di un big, come ha fatto per Thiago Motta preferito all'emergente Verratti. Più di Totti, però, può sperare Di Natale, che ha giocato l'Europeo, come Cassano, il cui divorzio dall'azzurro è stato dettato anche da un'incomprensione col ct. Il fantasista, dopo aver saltato l'amichevole di Berna con l'Inghilterra a Ferragosto del 2012, si aspettava però di essere chiamato in Bulgaria, all'inizio del percorso mondiale. Ma il telefono non è più squillato.

    Ma il vero, clamoroso e atteso ritorno può essere quello di Pepito Rossi. Prandelli continua a seguirlo, non ha voluto rischiarlo contro Bulgaria e Repubblica Ceca perché attende il suo pieno recupero. Se la sua stagione alla Fiorentina sarà fortunata come l'avvio, un posto per lui si troverà di certo. Per la sfida al Brasile, in fondo, un Rossi fa sempre comodo.

    (11 settembre 2013)

    Fonte: repubblica.it
     
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1 replies since 19/8/2013, 22:26   5 views
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