Intervista pre-campionato ad Ale

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  1. AlexDelPiero6unico
     
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    L'ex capitano bianconero risponde agli elogi di Francesco Totti: "Lo ringrazio per la stima e la considerazione. La Roma ha fatto bene a credere in lui, parlano i risultati...".

    38 anni e non sentirli. O almeno mascherarli dietro quelle giocate che lo hanno reso semplicemente 'Pinturicchio'. Alessandro Del Piero è pronto per una nuova stagione, la ventitreesima di una lunga carriera costellata da successi, gioie e molta passione.

    "Non ci sono segreti particolari - esordisce come si legge sul 'Corriere dello Sport' -. E’ solo la passione che conservo. Giocare a calcio, fare quello che mi piace, è un privilegio che va onorato con dedizione e professionalità nel lavoro quotidiano".

    L'esordio in campionato è dietro l'angolo: "Il Newcastle Jets è una delle migliori squadre della A-League, anche se non ci sarà Emile Heskey, infortunato. Sono contento di ripartire in casa, davanti ai nostri tifosi, mi auguro di farlo con un goal come l’anno scorso".

    Il suo approdo in Australia ha rilanciato non poco l'immagine del calcio: "Non posso giudicare da solo, riporto le parole del Commissioner David Gallop: aumento del 100 per cento del pubblico negli stadi, del 40 per cento negli ascolti delle pay tv, contratti rinnovati con la pay tv e con la tv in chiaro SBS che trasmetterà una partita alla settimana, crescita nella vendita del merchandising".

    "Sono risultati incredibili, che ho verificato in tutti i campi dove sono stato: c’è un grande entusiasmo, e la voglia di andare allo stadio per godersi lo spettacolo del calcio. Non era scontato, in un Paese che offre grandissime opportunità di vedere sport di alto livello. Se ho contribuito, come dicono, ad ottenere tutto questo, non posso che essere soddisfatto".

    Un'esperienza che ha cambiato anche Del Piero: "Sono tornato indietro nel tempo riscoprendo cose che avevo smarrito, tipo andare al parco a giocare con i bambini, o mangiare all’aperto, vivere con la porta aperta. Insomma, si tratta più di sensazioni di vita quotidiana, quelle mi fanno pensare di essere un po’ cambiato anche io. Spero in meglio".

    Quindi ecco le ambizioni stagionali: "Con il Sydney bisogna trovare una forte identità di squadra e compatezza, dopo una stagione difficile come quella appena trascorsa. Poi, partita per partita, dobbiamo centrare i play off, e giocarcela fino alla fine".

    "Io continuo ad allenarmi bene e ad avere sempre l’ambizione di dare il massimo, di non accontentarmi mai. E segnare, tanto mi auguro. Perché alla gioia procurata da un goal non ci si abitua mai. Il mio ritorno in Italia? E’ stata una lunga onda di affetto travolgente, che ci ha sospinto per venti giorni".

    Come dimenticare l'affetto dei tifosi... "Avrò firmato migliaia e migliaia di autografi, scattato altrettante fotografie. Prima o poi raccoglierò tutte le storie che la gente mi racconta, non so se riuscirò davvero a sdebitarmi per il loro abbraccio".

    "Se dovessi scegliere un episodio in particolare, sceglierei quella bambina che mi ha scritto un biglietto nel quale mi chiedeva di realizzare il sogno di suo fratello, andando a mangiare una pizza con lui... E aggiungeva che avrebbe pagato lei, con i suoi risparmi. Beh, cosa posso aggiungere? E’ bellissimo, davvero".

    "Sono davvero onorato che il comune di Jesolo abbia voluto dedicarmi un tratto del lungomare che spesso ho frequentato, da bambino, con la mia famiglia nelle giornate di vacanza - ha sottolineato Alex -. Il mio nome è al fianco di tanti grandi personaggi, mi inorgoglisce. Tutto questo non fa che consolidare il legame che si è creato con quella terra: ciò che è accaduto quest’estate è davvero speciale, qualcosa che rimane".

    L'ex capitano della Juventus non dimentica le parole che Totti ha speso per lui in sede di rinnovo del contratto: "Lo ringrazio per la stima e la considerazione che ha per me, pienamente ricambiato. La storia di Totti con la Roma è bellissima, sono felice per lui che continuerà sino al termine della sua carriera. E’ stata brava la società a crederci, i risultati lo stanno dimostrando".

    Anche il Napoli si sta mettendo in luce nonostante la partenza di Cavani, un po' come successe alla Juventus dopo la cessione di Zidane: "Quella era un’altra storia e un’altra squadra, ma il principio di fondo è lo stesso, ci può stare. Nel calcio di oggi quella del "vendere per comprare" è una realtà con cui si può doversi trovare a fare i conti. Non è un obbligo, però. Può diventare una necessità".

    La 'Vecchia Signora' è sempre tra i suoi pensieri: "Conte? Beh, di sicuro oggi gli allenatori sono bravi a motivare la squadra e a tenere la tensione giusta nell’ambiente: penso che tutto si possa ricondurre a questo ma, ripeto, non ho seguito queste vicende. E’ normale, comunque, che chi vince per due anni di fila sia sempre nel mirino".

    Eppure alla formazione bianconera manca quel pizzico di fantasia... "Passiamo alla prossima domanda? Oggi spero di essere utile al Sydney FC, e faccio il tifo per la Juventus. Confermo quello che dissi un po’ di tempo fa: giusto non ritirare la 10, deve rimanere un sogno di tutti. Mi pare che Tevez abbia iniziato molto bene. Gli auguro di continuare".

    Poi c'è l'Inter di Walter Mazzarri e di Thohir: "Non l’ho seguita con attenzione, ma si nota che la squadra ha iniziato un processo di ricostruzione solido, è in crescita. Thohir? Si tratta di un processo inevitabile: paragonandoci alle altre nazioni leader nel calcio".

    "Mi sembra che non arriviamo per primi, ma anche in Italia ci sono imprenditori in grado di sostenere lo stesso investimento. I capitali esteri possono essere una grande risorsa, se non si disperde il patrimonio di tradizione dei nostri grandi club. Tuttavia non riesco a vedere un'Inter senza Moratti. Ma non credo che Moratti si immagini senza l’Inter, no?".

    In Brasile non andrà con la Nazionale anche se... "Ringrazio Prandelli per la stima e la considerazione, e gli faccio i complimenti per il grande lavoro che sta portando avanti. C’è stata questa opportunità, con il Flamengo: sono stato onorato dell’interesse di un club così ricco di storia, ma anche di futuro, però avevo preso un impegno qui a Sydney e l’ho mantenuto".

    Infine ecco la stoccata sugli episodi di razzismo: "Penso che a molti farebbe bene trascorrere un po’ di tempo qui in Australia, in una società davvero multietnica, e si renderebbero conto di quanto sia assurda ogni forma di razzismo e discriminazione".


    Fonte: www.goal.com
     
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