LA PAROLA DEFINITIVA SULLA QUESTIONE DOPING

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  1. Concy10
     
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    CASSAZIONE: JUVENTUS; DIFESA, ESCLUSO L' USO DELL' EPO

    (ANSA) - TORINO, 31 MAG - La sentenza della Corte di Appello di Torino è stata in gran parte avallata dalla Corte di Cassazione. E' quanto sottolineano gli avvocati difensori della Juventus, Cesare Zaccone, Massimo Krogh, Luigi Chiappero, Paolo Trofino e Anna Chiusano, commentando le motivazioni della Cassazione depositate oggi. "Sul punto fondamentale del processo e cioè la somministrazione di Epo - aggiungono - l'assolutoria della Corte di appello è stata pienamente confermata".

    Il pool dei legali sottolinea in particolare un passaggio della Cassazione: "ritiene questo collegio che la Corte Territoriale .... ha operato un'attenta ed approfondita analisi degli accertamenti istruttori e dei contenuti della perizia di ufficio ed ha ritenuto, con giudizio insindacabile in questa sede perchè privo di vizi logici, di non condividere le conclusioni riportate nell'elaborato peritale".

    Sempre sull'Epo, dopo aver riportato il ragionamento della Corte di merito, la Suprema Corte, ricordano i legali della Juventus, ha ritenuto che "tutte le conclusioni della Corte di Appello ricevevano il supporto di una analitica e puntuale motivazione". Per quanto concerne nello specifico i casi dei giocatori Conte e Tacchinardi, su cui tanto si era discusso durante il processo, la Corte di Cassazione ha affermato che "la Corte di Appello ha dato conto delle scelte operate con argomentazioni corrette sul piano della logica, senza operare, come sostiene il Procuratore Generale una sconfessione acritica dei risultati della perizia, ma argomentando congruamente sulle scelte operate". "Queste frasi - dicono gli avvocati - attestano che è stato sconfessato il ricorso del Procuratore Generale e pienamente confermata la sentenza di appello".

    Per quanto concerne le sostanze lecite dichiarate utilizzate in atti ufficiali dalla Juventus, ma anche dalle società partecipanti ai campionati 1994/1998, la Suprema Corte, ricorda il pool difensivo, ha stabilito un principio di diritto: anche le sostanze lecite possono rientrare nella previsione dell'art.1 della legge 401/1989. "In altri termini - precisano - sui farmaci leciti somministrati off label è stato enunciato un principio di diritto che varrà anche per il futuro: non basterà più evitare l'utilizzo dei farmaci vietati, fatto punito dalla legge sul doping del 2000, ma anche quelli leciti che potrebbero avere l'effetto di alterare le prestazioni sportive o provocare troppo rapide guarigioni. In ogni caso i farmaci off label utilizzati dal dottor Agricola sono sempre stati dichiarati dai giocatori ai controlli antidoping e la Cassazione non è scesa nel merito in ordine all'eventuale effetto dopante dei medesimi, non rilevando la commissione di una frode sportiva a carico dell'ex amministratore e del medico sociale della Juventus, le cui posizioni non sono state verificate stante la prescrizione dei reati". (ANSA)


    Riporto pareri di alcuni avvocati

    come scrissi quando uscì il dispositivo della sentenza (ossia la decisione "nuda e cruda"), asserire che la Cassazione abbia valutato come doping la somministrazione di farmaci fatta dal dott. Agricola nella Juventus non è mistificare la realtà ma dire una vera e propria falsità

    vi faccio un riassunto stringatissimo cercando di essere il meno tecnico possibile

    la Corte d'Appello di Torino, nel corso del giudizio di secondo grado, aveva emesso una sentenza piuttosto complessa ed elaborata nella quale i concetti cardine erano i seguenti:

    a) i farmaci somministrati da Agricola non erano doping;

    b) la somministrazione di sostanze lecite atta a migliorare le prestazioni sportive non può, IN ASTRATTO (e quindi a prescindere dalla Juventus ed Agricola), essere considerata doping sulla base della legislazione che era in vigore al'epoca dei fatti oggetto del giudizio;


    La Procura di Torino ha presentato ricorso in Cassazione sostenendo che la sentenza resa dalla Corte d'Appello di Torino era erronea nelle motivazioni, perchè la Corte aveva commesso un "errore di interpretazione/applicazione di norme di diritto" in relazione al punto b)

    e la Cassazione ha dato ragione, SOTTO QUESTO SPECIFICO PROFILO, alla Procura sostenendo che - IN ASTRATTO - la somministrazione di sostanze lecite atta a migliorare le prestazioni sportive può essere considerata doping ANCHE sulla base della legislazione che era in vigore al'epoca dei fatti oggetto del giudizio

    E BASTA. Senza entrare minimamente nel merito della vicenda relativa alla Juventus ed Agricola perchè tanto i fatti sono comunque prescritti.

    Questo cosa vuol dire? Vuol dire che se al contrario ci fosse stato tempo per rifare un altro processo, la Cassazione avrebbe annullato la sentenza della Corte D'Appello di Torino ordinando la ripetizione del processo di secondo grado. In questo nuovo proceso di secondo grado la Corte avrebbe dovuto giudicare tenendo presente quanto detto dalla Cassazione. Ma questo NON VUOL CERTO DIRE che la Juventus, Agricola e Giraudo sarebbero stati senz'altro condannati. Al contrario. La Procura avrebbe dovuto dimostrare che quell'abuso ci fu e che fu fatto allo scopo di alterare le prestazioni sportive. Una prova non da poco, un compito non semplice. Insomma, sarebbe stato un processo dall'esito tutt'altro che scontato

    ergo: non siamo stati "salvati dalla prescrizione". Semplicemente la prescrizione ha impedito che si svolgesse un nuovo processo, che però avrebbe avuto un esito tutt'altro che scontato dal momento che la Cassazione non ha detto una parola che sia una sul "merito" (i fatti) della causa


    affermare il contrario è pura speculazione falsità. Direi che ci sarebbe da presentare una ventina di querele contro giornalisti e giornaletti vari, perchè quello che hanno scritto è clamorosamente FALSO E DIFFAMATORIO

    p.s.: se qualche nostro nemico (ossia tutti i non juventini) vi dirà che siamo salvi grazie alla prescrizione, riassumetegli quanto sopra. Magari non serve, ma voglio vedere cosa sarà in grado di rispondervi


    e si non fa una grinza...in effetti sulla ventina di querela sarei proprio d'accordo..purtroppo giornali e tv approfittano del fatto che l'utenza media ha una cultura modesta e sicuramente non tecnica per cui ci proponinano quello che vogliono i padroni..e francamente la cosa che mi preoccupa di più è che lo facciano non solo con il calcio ma soprattutto con altre cose anche più importanti... <_<


    *E ancora, aggiunta di un altro avvocato:

    La Cassazione non entra nel merito non perchè i reati sono prescritti, ma anche perchè non sarebbe comunque compito suo farlo. Si limita a dire "i farmaci leciti possono essere considerati doping e la legge dell'89 è applicabile" perchè quello è il suo compito, non può e non dice "i farmaci leciti somministrati dalla juventus sono doping", quello dovrebbe risultare dagli elementi probatori che sono debolissimi, anzi direi inesistenti. La stessa perizia Muller, ordinata da Casalbore nel primo grado, sostiene che non vi sia alcuna prova che i farmaci utilizzati siano doping. La perizia, infatti, nel corso del processo è divenuta arma della difesa e non dell'accusa.

    Ora vi copio un paio d'articoli e di elementi che fanno ulteriore chiarezza su questa grottesca vicenda, in particolare sullo scandaloso trattamento ottenuto dal Torino Calcio, le cui risultanze della perquisizione nelle sedi
    d'allenamento erano del tutto simili a quelle della Juventus, ma che non è stato mai accusato di doping e altre fesserie.



    "LA FARMACIA DELLA JUVENTUS" di Emilio Cambiaghi

    La famosa "farmacia" Juve era composta da 281 farmaci, ma nessuno ha fatto notare alcune cose:

    1. Nessuno di quelli era illegale

    2. C'erano molte specialità "doppie”: ad esempio, il principio attivo dell'aspirina (l'acido acetilasalicilico) era presente in 4-5 medicine diverse ma con lo stesso nome. Variano solo il dosaggio del principio attivo e gli eccipienti (la sostanza che lo contiene). Per esempio: Aspirina 100, Aspirina 200, Aspirina C, Aspirina effervescente. Così per molti altri preparati: ad es. Voltaren fiale, Voltaren gel, Voltaren compresse, ecc...
    Tanti nomi ma la specialità è sempre la stessa. Quel numero, insomma, è ingannevole. Sparato più che altro per far clamore.

    3. Ci sono molti preparati obiettivamente inefficaci per pratiche dopanti (antidiarroici, decongestionanti nasali, mucolitici, antibiotici, antipiretici, cerotti antidolorifici) i quali, essi soli, compongono il 90-95% dell'elenco. La questione si basa solo sui restanti nomi, ovvero i soliti noti (Samyr, Epargriseovit, Voltaren, Neoton, ecc...) che però sono utilizzati anche da tutte le altre squadre di A e B, come la difesa della Juventus ha dimostrato al processo, portando i verbali dell'antidoping delle partite giocate in casa da Juventus e Torino

    4. Furono trovati 250 farmaci circa anche negli spogliatoi del Torino e più della metà di questi fu rinvenuto ai campi di allenamento delle giovanili. La pm che indagò sul Torino disse che, incredibilmente, nessuno dei farmaci trovati nei pressi dei campi delle giovanili era usato per assicurare il pronto soccorso dei calciatori: erano infatti tutti gastroenterici, neurologici, cortisonici, ecc...

    5. Il Torino non è stato accusato, come la Juventus, per abuso di farmaci ma (incredibile, ma vero) per violazione del dls 538/1992 riguardante il "commercio abusivo di medicinali". Come dire che il Torino comprava farmaci senza ricetta e li rivendeva. La motivazione della sentenza fu "la legge punisce solo le ditte che si dedicano esclusivamente ad accumulare farmaci a scopo di lucro, mentre il Torino Calcio spa, dopo tutto, è una società sportiva". Pazzesco no? E poi, quanti sapevano che c'era un processo anche contro il Torino?

    6. Infine, il giudice che assolse i granata disse che il medico sociale della società non abbisognava di ricetta, essendo lui stesso medico (sempre dalla sentenza: "li aveva richiesti il medico sociale, e i suoi ordinativi potevano ben essere considerati ricette"). Invece, al processo contro la Juve, chiesero ripetutamente ad Agricola perché utilizzasse i farmaci senza prescrizione.

    Nell'arringa finale uno degli avvocati della Juventus disse: Qui esistono solo tante accuse e un DESERTO PROBATORIO.


    giornali e telegiornali hanno riportato tutt'altro..e questa è l'ennesima dimostrazione di come stanno le cose per la juventus...però sta di fatto che la corte ha stabilito che i reati erano caduti in prescrizione ed è per questo che non procedevano,non perchè confermavano la sentenza di assoluzione precedente...quindi stiam sicuri che ci avrebbero massacrato in un eventuale nuovo processo...l'italia la repubblica delle banane per citare il compianto agnelli...gli articoli e i pareri sopra riportati dimostrano ancora di più cos'è (o meglio cosa non è ) la giustizia in italia
     
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0 replies since 26/7/2007, 01:16   788 views
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