Italia, che tonfo. Olanda, che trionfo

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  1. (-*Juventina_special*-)
     
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    Non ci poteva essere esordio più amaro per l'Italia, per la prima volta alla partita d'esordio degli Europei da campione del mondo in carica. Gli azzurri, che non avevano mai perso nella partita inaugurale della competizione continentale e che contro l'Olanda non perdevano da 30 anni esatti, finiscono nettamente ko contro gli 'orange' di Van Basten.

    Un secco 3-0 firmato Van Nistelrooy, Sneijder e Van Bronckhorst che non lascia spazio ad alcuna recriminazione nonostante il primo gol 'orange' arrivi grazie a un netto fuorigioco di Van Nistelrooy non segnalato per la presenza di Panucci a bordo campo.

    Irriconoscibile la squadra di Donadoni: molle, inconcludente, intimorita. Tardivi i cambi di Donadoni. L'ingresso in campo di Del Piero, Grosso e Cassano, infatti, dà una scossa agli azzurri quando, però, è ormai troppo tardi. Adesso, in un girone di ferro, servirà un miracolo. Battere Romania prima e Francia poi, non ci sono alternative. Altrimenti, si torna a casa.



    LE PAGELLE:

    MATERAZZI-BARZAGLI 5: L'infortunio di Cannavaro preoccupava eccome. Ma, purtroppo, a volte il risveglio è peggiore anche degli incubi più brutti.

    TONI 6: Il meno colpevole tra i colpevoli, ha soprattutto la 'colpa' di non essere quasi mai stato assistito a sufficienza. Avere a disposizione mister 37 gol stagionali e non saperlo sfruttare a dovere: questo il rimpianto maggiore.

    BOULAHROUZ 6: Il 24° giocatore della nazionale olandese (è stato richiamato solo per sostituire l'infortunato Babel) si ritrova titolare all'esordio contro i campioni del mondo. Annulla Di Natale e non fa i danni per i quali a Londra (sponda Chelsea) non lo hanno ancora dimenticato.

    DEL PIERO 6.5: Dà, insieme a Cassano e Grosso, la sveglia agli azzurri. Il suo ingresso in campo, però, come quello dei compagni, è tardivo. L'Italia, con il "vero" tridente , è un'altra Italia. Che serva di lezione.

    VAN NISTELROOY 6.5: In Inghilterra, ai tempi del Manchester United, era temuto per il suo killer instinct e fischiato per la sua facilità a cadere in area di rigore. Contro l'Italia dimostra di non aver perso il primo 'vizio' e di aver corretto il secondo. Prima resta correttamente in piedi dopo un leggero contatto con Buffon, poi segna da due passi sfruttando un errore...del regolamento.

    fonte tgcom

    il mio pensiero sta nella parolina grande :best:



    ah, chiellini titolare...e de rossi idem -_-

    Donadoni: "Commessi errori"
    Roberto Donadoni cerca di distribuire calma dopo lo scivolone contro l'Olanda, anche se adesso sa benissimo che non si potrà più sbagliare. "Non voglio dire che è stata l'Italia peggiore della mia gestione, non è giusto. Abbiamo subito due gol comettetendo degli errori, ma l'Olanda non ci ha sovrastato. Siamo partiti bene, forse abbiamo sbagliato l'approccio, poi i gol ci hanno condizionato", ha detto il ct azzurro.
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    La situazione non è migliorata nella ripresa: "Ci abbiamo provato, abbiamo avuto delle buone occasioni, ma non era serata e abbiamo concesso altre occasioni. E' chiaro che non siamo partiti bene, perdere 3-0 non è certo positivo, però dobbiamo guardare avanti, abbiamo due gare e cercheremo di fare tutto il possibile".

    L'ingresso di Del Piero e cassano per alcuni è arrivato troppo tardi, forse potevano essere schierati dall'inizio. "Quando si fanno dei cambi si pensa che si possa migliorare, è normale - ha spiegato - . Come pure quando si parte con una squadra si pensa che sia la migliore, poi si vede durante la partita se sono state scelte giuste".

    Venerdì c'è la Romania, una partita già decisiva? "Adesso dobbiamo recuperare le energie e le forze, anche mentali. Poi cercheremo di mettere in campo la squadra più tonica possibile".

    Lapidario sull'esclusione di De Rossi: "Ho valutato così".



    tu dimmi come noi comuni mortali sappiamo mettere in campo una formazione e tu che ce li hai 24/24 davanti agli occhi no.
     
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  2. Tezz_mission
     
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    It's my country that won and I'm not even happy about it...Donadoni is even worse than Van Basten
     
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  3. Concy10
     
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    Europei:disastro italiaCome è lontana Berlino...
    Tre sberle dure da digerire e un torneo tutto in salita, anzi, dopo il 3-0 incassato la qualificazione ai quarti di finale sembra una cronoscalata. L'attesa era tanta, la delusione, cocente, anche per come è maturato il risultato del primo tempo, con un gol da... pieghe del regolamento, in un'azione dallo sviluppo difficile da interpretare, e uno svarione difensivo dopo l'unica vera occasione azzurra: l'Olanda di Marco Van Basten riporta sulla terra l'Italia campione del mondo, che all'esordio ad Euro 2008, a Berna contro gli orange dell'ex campione del Milan, balbetta, si fa forse tradire dalla tensione e vive almeno 90' da incubo. E l'assistman per eccellenza del "cigno di Utrecht" ai tempi del rossonero, Roberto Donadoni, paga dazio col suo undici anche spregiudicato ma incapace di adattarsi alle esigenze tattiche del match, oltre che incredibilmente disattento. Al riposo, insomma, è già 2-0 per i tulipani. E nel complesso ci sta tutto.

    Si parte con Ambrosini un po' a sorpresa al posto di De Rossi, per un centrocampo tutto Milan, e il recuperato Panucci a destra in difesa con Zambrotta dalla parte opposta, Materazzi e Barzagli (capitan Cannavaro è in panchina, ma autorizzato, con le stampelle a fare il tifo), Pirlo e Gattuso a completare il pacchetto nevralgico, Toni punta centrale nel tridente spurio con Di Natale e Camoranesi. L'Olanda è senza Robben e Van Persie, ma non si nota più di tanto, visto che dopo un buon cross dell'esterno dell'Udinese non agganciato dal bomber azzurro del Bayern, Buffon corre diversi brividi, soprattutto in uscita bassa su Van Nistelrooy, liberato in un buco centrale dei campioni del mondo da Kuyt, la stella del Real fa passare la palla, c'è un contatto col capitano italiano, potrebbe essere da rigore, ma l'orange non va per terra e perde il momento per depositare la sfera nella porta sguarnita: un signore.

    Siamo al 20', altri due minuti ed altro spavento, Materazzi spizza di testa quanto basta per togliere la palla dalla portata del solito "Van Gol", ma al 25', maturo, il vantaggio arancione arriva: su un tirocross di Sneijder sempre Van Nistelrooy trova la zampata vincente, da quella che sembra un'evidente posizione di offside, ma oltre la linea di fondo c'è Panucci a terra (ma infortunato...) a rendere, forse, valido il tutto. Vivaci proteste nostrane e giallo per Toni. La reazione ci sarebbe pure, minuto 31, zuccata di Materazzi su corner conquistato con caparbietà da Zambrotta (a sua volta ammonito nel corso del tempo), e salvatagggio sulla linea di un difensore olandese, ripartenza fulminea e letale che porta al raddoppio di Sneijder, freddissimo a far passare la sfera fra Buffon e il palo su taglio basso dalla destra dell'eterno Van Bronkhorst, 2-0 al 32'.

    Ci prova ancora a testa bassa l'Italia, mentre Donadoni pensa a Cassano o De Rossi, Di Natale punge due volte Van der Sar, ma la squadra è sbilanciata e distratta, e solo un super Buffon evita il tracollo al 41' sull'incontenibile (almeno per i centrali azzurri) Van Nistelrooy, scattato ancora oltre la linea, ma graziato dall'incerto svedese Frojdfeldt. Si va così a parlarci sopra, ma i cambi alla ripresa sembrano inevitabili.

    Si riparte invece senza cambi, ma è solo questione di minuti, quelli in cui però la Nazionale "ondeggia" ancora pericolosamente, dopo una buona punizione di Pirlo non sfruttata a dovere da Panucci, quando il fischietto svedese grazia Materazzi, in ritardo su Van Nistelrooy. Giallo anche per Gattuso, poi è il momento delle sostituzioni: fuori l'interista (quasi incredulo), dentro l'eroe di Berlino Grosso, Zambrotta, pericoloso in percussione solitaria poco prima, passa a destra, Panucci va in mezzo con Barzagli, ma si muove anche Del Piero dalla panchina, il capitano della Juventus, al suo quarto Europeo, come del resto Van der Sar, entra (per Di Natale) prima del 20' e prova subito a far male all'ex compagno dopo aver irriso Ooijer, ma il portiere olandese non casca nel "trappolone" del destro a giro e para.

    Buono l'impatto di Pinturicchio sul match, altro duello vinto col proprio marcatore e botta fuori di poco, a Van Basten viene un po' di paura, la contromossa è Van Persie per Van Nistelrooy. Pronto anche Cassano, gli fa spazio, a un quarto d'ora dalla fine, un impalpabile Camoranesi, il doriano trova subito una palla magica per Toni, che, in posizione regolare, si divora il gol che potrebbe riaprire il discorso con un pallonetto sballato sull'uscita di Van der Sar. Il ct arancione si copre ancora, dentro Heitinga per Boulahrouz, buona la sua partita di sacrificio su Di Natale in particolare, ma a tenere sveglio Buffon è un tentativo di Engelaar.

    L'Olanda è stanca, e gli Azzurri hanno un'altra occasione colossale, con Grosso, che centra l'estremo difensore dello United da due passi, la terza chance la nega Van der Sar a Pirlo su punizione, altro contropiede ed è 3-0. Buffon fa il miracolo su Kuyt ma non può nulla sul colpo di testa ravvicinato di Van Bronckhorst sul controcross del biondo esterno del Liverpool, nonostante un intervento disperato di Zambrotta sulla linea. E cala il sipario.

    Il resto conta poco, scampoli di partita per Afellay (fuori un buon Kuyt), che accarezza la traversa, sfiorando il 4-0, da posizione quasi impossibile, Van Persie fa fare brutta figura a Barzagli ma non inquadra la porta, poi per fortuna la sofferenza ha termine.

    Italia insomma sonoramente bocciata, più che rimandata, dalla prima uscita sulla ribalta continentale, Berlino è quantomai lontana, spazio per risalire la china, nei match con Romania e Francia, parse tutt'altro che irresistibili nel confronto diretto di Zurigo, ci sarebbe pure, ma la sensazione è che siano già pronti i processi.

    fonte:msn sport


    io sono d'accordissimo con questo resoconto!come ho detto in tag chiellini de rossi del piero. non aggiungo altro. se no midevo autobannare :lol2fr2.gif:

    e comunque a me l'olanda è piaciuta tantissimo come squadra ha dei talenti eccezionali e se consideriamo che non aveva robben van persie e huntelaar bè io italia come campione del mondo mi sgonfierei un po'...iniziassero a lavorare sul serio
     
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  4. Dany1980
     
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    Skifato da Donadoni..Non ho altre parole stasera...
     
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  5. Concy10
     
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    a parte tuttosport fino a ieri pomeriggio a tutti i giornalisti e commentatori la squadra di donadoni andava benissimo...solo ora se sono accorti mah complimenti loro di natale quagliarella e donadoni ..vanno dove tira il vento si sapeva prima che cominciasse la partita che era una formazione fuori da ogni logica

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  6. (-*Juventina_special*-)
     
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    "Sbagliando si impara" sostengono le persone che alle spalle hanno tanta esperienza, e di errori Roberto Donadoni ne ha commessi diversi nella partita contro l'Olanda. Ora il ct, stando a questa massima popolare, è perciò più sicuro e più forte di prima sempre che sappia imparare dai suoi errori. "Non basta una serata così per preoccuparmi, anzi sono ottimista" ha dichiarato il ct al termine dell'impietoso 3-0 che lui definisce come "un semplice episodio". E' per questa motivo che nella gara di venerdì (ore 18:00) contro la Romania la formazione azzurra non verrà stravolta, Donadoni sta meditando solo qualche piccolo accorgimento. Il verdetto sarà poi affidato al campo.

    DIFESA
    E' presumibile pensare che il primo cambiamento avverrà in difesa: il quartetto Panucci, Barzagli, Materazzi e Zambrotta non ha funzionato. L'ingresso di Grosso nella ripresa è stato positivo, tanto da guadagnarsi un posto da titolare nella prossima gara. Se dovesse rimanere fuori Panucci allora si potrebbe ipotizzare anche la presenza di Chiellini al centro al posto di uno tra Materazzi e Barzagli, nel caso Donadoni decidesse di spostare il difensore romanista al centro (come è accaduto nel secondo tempo di Olanda-Italia) allora Chiellini sarebbe nuovamente rilegato in panchina.

    CENTROCAMPO
    L'esclusione di De Rossi per il ct azzurro non è stata una scelta dell'ultimo momento come afferma lui stesso: "Se voi giornalisti non azzeccate la formazione il problema è vostro". La stampa infatti dava per certa la presenza del giallorosso con Gattuso e Ambrosini in ballottaggio. Non è stato così contro l'Olanda ma siamo certi che questo centrocampo, ipotizzato dai giornalisti (Ambrosini favorito su Gattuso), lo vedremo contro la Romania, naturalmente con l'imprescindibile Pirlo.

    ATTACCO
    In attacco Donadoni non vorrebbe cambiare nulla per non sbugiardare il suo modulo e i suoi uomini di fiducia: Camoranesi, Di Natale e Toni. L'ingresso nella ripresa di Del Piero ha però dato una scossa alla squadra e allora 'l'indesiderato' potrebbe tornare utile ma probabilmente partendo ancora una volta dalla panchina.

    (tgcom)

    non ce mai fine al peggio :sick:
     
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  7. Concy10
     
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  8. Tezz_mission
     
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    I expected it, Donadoni will show up with the same crap formation and then send Alex on in the 70th minute to try to save the mess the others made...
     
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  9. Concy10
     
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    CITAZIONE (Tezz_mission @ 10/6/2008, 13:05)
    I expected it, Donadoni will show up with the same crap formation and then send Alex on in the 70th minute to try to save the mess the others made...

    as always (2000.2002,2006)....but Alex can't always make miracles




    La Uefa: «Primo gol Olanda regolare»

    BASILEA (Svizzera), 10 giugno - Il gol dell' 1-0 dell'Olanda all'Italia, quello di Van Nilsterooy è regolare: lo ha detto oggi a Basilea durante una conferenza stampa il segretario generale dell'Uefa David Taylor sottolineando che «è stato convalidato correttamente».

    «L'ARBITRO HA FATTO BENE» - «Il gol è stato convalidato correttamente - ha detto Taylor - molte persone, anche alcuni giocatori che erano in campo conoscevano l'interpretazione della norma». La norma in questione è quella all'articolo 11 del regolamento Uefa. Secondo Taylor, l'arbitro svedese Frojdfeldt ha interpretato correttamente il regolamento considerando che Panucci anche se era fuori dal campo teneva in gioco Van Nilsterooy.

    corrieredellosport.it
     
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  10. Alex.10
     
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    vaffanculo Donadoni...se nn fai giocare il Capitano dall'inizio neanke contro la Romania questi europei finiranno già alla seconda partita...
     
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  11. Delpierina10
     
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    Donadoni, il flop di "Normal One"
    Processo al ct: troppe mosse discutibili. Perde il confronto con Van Basten: più simile a Trapattoni che a Lippi


    GIULIA ZONCA
    INVIATA A BERNA
    Ora ha il mondo contro ed essere normale non basta più. Donadoni dovrà inventarsi una reazione, una smorfia, un mal di pancia, una sfuriata e anche idee frizzanti e un cambio marcia perché essere educati, controllati, impermeabili all’esterno e fedeli al quieto vivere adesso è impossibile.

    Lui ci prova comunque, almeno in pubblico: «Non è stata la peggior partita della mia gestione. Abbiamo commesso degli errori però non ci hanno sovrastato. Ci siamo rovinati più da soli. Il gol in fuorigioco? Non mi attacco a certe scuse». E questo piaceva di lui. Era un’immagine perfetta: l’anti Mourinho, il normal one. Meno irritabile del Lippi pre Mondiali, finalmente un italiano che non ha sempre voglia di prendersela con il prossimo. Sembrava tutto sotto controllo, sotto il suo controllo, quello dell’uomo saldo che ha ogni dettaglio chiaro in testa. Scacciapensieri. Fino al momento di fare sul serio e sgretolarsi, composto.

    E’ Van Basten quello che si muove, sbraita e si infuria, l’impassibile Van Basten che fa i saltini davanti alla panchina come quando tirava i rigori e manda definitivamente al diavolo il calcio totale vincendo in contropiede. Mentre il pacato ct azzurro torna il Dunadun in un’impercettibile metamorfosi. Ancorato alla panchina come alla sua immagine tranquilla, insiste: «Adesso sostenete che non ho imbroccato le decisioni, ma se le ho prese un motivo c’era. Fino a qui dicevate il contrario, che ci prendevo. Io non sono preoccupato. Bisogna essere ottimisti».

    Schiera una formazione che porta la scritta «paura» in ogni angolo, sparisce dentro una giacca che di colpo è fuori misura: maniche alte sopra i polsini e lui la sistema, la liscia, sempre più perso dentro una partita che va a rotoli. Un colpo alla cintura, una mano alla barba, è il primo a non trovare una posizione in campo, una dimensione. Sembra che ogni cosa sia gigante, soprattutto l’Olanda. La sua diagnosi è diversa: «E’ stata solo una serata no, abbiamo le prove di partite passate che hanno funzionato con questo identico schema».

    Ha deciso di comprimere talento e fantasia in panchina, cerca una sicurezza che sa di rinuncia e vista da lontano somiglia più alla voglia di lobby, casa o cuccia, non si capisce: dentro Ambrosini, parte del mondo che conosce meglio. Forse quel mondo è un po’ troppo piccolo e lui stavolta ci resta incastrato. Sotto di due gol, con una formazione impantanata e il morale a pezzi non cambia neanche all’inizio del secondo tempo e se ne sta lì, nella terra di nessuno, seduto. Cerca il coraggio di muovere le pedine e infatti l’unico gesto sicuro, autoritario, è quello dei cambi. Il resto sono vibrazioni di disperazione che partono dal segno della croce malfermo fatto a inizio partita e si diffondono alla squadra. C’è un capitano in stampelle, uno in panchina e uno fra i pali, eppure manca qualcuno che comandi che ci metta il marchio e la responsabilità. Manca un carattere.

    Donadoni oscilla, fisicamente. Quando esce dal suo angolo e si mette dritto, a guardare in faccia la catastrofe, sposta il peso sui talloni, arretra e non ordina. Nessuna sceneggiata trapattoniana, nessun’aria vissuta alla Lippi e mentre aggiusta una squadra che proprio non gli era venuta si capisce che vorrebbe essere da un’altra parte. Si aggrappa alla coerenza, resta fedele a se stesso: «Buffon dice che dobbiamo chiedere scusa alla gente? Non credo, non mi sembra, si è sbagliato qualcosa ma certo non l’abbiamo presa alla leggera».

    Questa calma aveva conquistato i tifosi. Aveva chiaro il disegno da portare avanti: niente senatori da coccolare e uomini freschi e niente isterie su chi sì e chi no, voleva la sua nazionale, diversa, indipendente da quella dei campioni del mondo. Poi è entrato nella spirale contratto e ha deciso di giocare la carta del gentleman. Qualcuno ha iniziato a dire che si lasciava mettere i piedi in testa. L’impronta sana si è persa, è rimasta la fiducia, soprattutto nell’uomo. Ora l’unico convinto è lui: «Ma che dobbiamo fare? Le valigie? Io ho fiducia in questi ragazzi, bisogna recuperare energie fisiche e mentali e comunque ho visto una grande reazione». Solo lui.

    Incassa pure un gol di testa dal più piccolo degli olandesi, la prova di un insuccesso totale. Non ha mai tirato fuori un gesto, cacciato un urlo per tentare di svegliare lo spirito mondiale che si è perso con la rabbia del 2006. Quella era gente incattivita, pronta a mordere per dimostrare il valore, questi ragazzi sono sedati, normalizzati, quasi assopiti tanto che avrebbero avuto bisogno di una scossa.

    Donadoni non riesce a darla perché sta davanti a un incubo e lo mostra a tutti. Si liscia la cravatta, ancora i polsini, ancora la barba, fino a che l’arbitro non lo libera dalla figuraccia e lo consegna agli spogliatoi. Malconcio e convinto che restare normali sia una necessità.

    Lastampa.it

    Concordo con questo articolo!
    Donadoni ha sbagliato tutto ieri... nn andremo di certo avanti così.. speriamo si dia una svegliata x la prox partita e capisca che certi giocatori nn possono stare in panchina... <_<
     
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  12. Tezz_mission
     
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    QUOTE (Concy10 @ 10/6/2008, 13:17)
    QUOTE (Tezz_mission @ 10/6/2008, 13:05)
    I expected it, Donadoni will show up with the same crap formation and then send Alex on in the 70th minute to try to save the mess the others made...

    as always (2000.2002,2006)....but Alex can't always make miracles

    No, but if Donadoni wants him to make miracles, he should at least give him more TIME.
     
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  13. Concy10
     
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    Donadoni: Non ho sbagliato formazione

    «La formazione non era sbagliata»
    Donadoni il giorno dopo la disfatta con l'Olanda: «La nostalgia di Lippi? Me lo aspettavo. Noi dominati? È una vostra valutazione»



    OBERWALTERSDORF (Austria), 10 giugno - «Onestamente, me lo aspettavo». Così Roberto Donadoni all'indomani del pesante ko di esordio di Euro 2008, commenta le dure critiche arrivate sulla nazionale e soprattutto quanti evocano un ritorno di Lippi. «Non mi amareggia, c'è chi ha usato titoli cubitali, ma più o meno leggendo non sono state ovviamente rose e fiori».

    Roberto Donadoni assicura di essere cosciente di quanto pesi la sconfitta all' esordio con l'Olanda per 3-0 ma non ci sta a veder messe sotto accusa le sue scelte. «Noi dominati? Questa è una vostra valutazione» ha detto il ct azzurro rispondendo ad una domanda sulla supremazia olandese. «Dire ora se la formazione era giusta o sbagliata non ha senso. Non c'è la controprova. Se il ragionamento è che era sbagliata perchè abbiamo perso, allora è così. Ma è troppo semplicistico. Per me, non era sbagliata».

    fonte:corriere dello sport

    è fuori completamente..ridicolo..si sputtana da solo... :27765001zh8.gif: :27765001zh8.gif: :27765001zh8.gif: :27765001zh8.gif: :27765001zh8.gif: :27765001zh8.gif: :27765001zh8.gif: :27765001zh8.gif: :27765001zh8.gif: :27765001zh8.gif: :27765001zh8.gif: :27765001zh8.gif: :27765001zh8.gif: :27765001zh8.gif: :27765001zh8.gif: :27765001zh8.gif:
    questa purtroppo mi sembra la conferma che venerdì vedremo la stessa formazione :fuck: :fuck:
     
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  14. (-*Juventina_special*-)
     
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    era giusta image come il mio compito di matematica
     
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  15. Concy10
     
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    TUTTO SBAGLIATO

    PAOLO DE PAOLA
    Possiamo affermare: l’avevamo detto. Ma non c’è orgoglio in queste parole, solo la bruciante delusione per la più pesante sconfitta dell’Italia nella fase finale di un Europeo. E ci dispiace anche l’atteggiamento del ct dopo la partita. Forse l’amarezza del momento gli ha impedito di pronunciare l’unica frase possibile: mi scuso. Parole che invece il nostro capitano Buffon ha sentito il dovere di esprimere.
    Ma torniamo al nostro commissario tecnico. Non è possibile presentare una formazione titolare come quella scesa in campo contro l’Olanda. Perché non tenere conto delle indicazioni fornite dalla fase finale del campionato che ha mostrato chiaramente un Milan alle corde e buttato fuori anche dalla Champions? Il nostro ct ha pensato bene di schierare a centrocampo, nel settore nevralgico appunto, tre giocatori rossoneri: Gattuso, Pirlo e Ambrosini. Un errore madornale se pensiamo al rush finale della Roma che, per poco, non vinceva lo scudetto. Perchè non inserire subito quello stratosferico De Rossi? No, niente da fare. Donadoni ha mostrato quasi fastidio rimbalzando sui giornalisti le indiscrezioni di schieramento sulle quali lui si è guardato bene di fare chiarezza.
    Pernon parlare della difesa. Perché schierare uno spento Materazzi, quando c’erano soluzioni migliori, come ad esempio Chiellini? Ma il capolavoro è stato fatto in attacco. Intestardirsi su Di Natale quando sono mesi che Del Piero offre nettamente maggiori garanzie e soprattutto gol. Avevamo la possibilità di sfoderare la coppia più prolifica del continente, ma ci siamo dovuti nascondere dietro incomprensibili logiche di gruppo e di coerenza.
    Adesso dove la vai più a recuperare la fiducia dopo questo disastro? Per favore, ridateci Lippi. Magari fosse possibile. E, per favore, non tiriamo fuori l’alibi del primo gol in fuorigioco.




    Ct DONADONI 4 Italia allucinante nel primo tempo. Vero che l’1-0 olandese nasce da una decisione contestata dell’arbitro, ma è altrettanto vero che gli azzurri appaiono incapaci di opporre resistenza all’avversario quando questi intensifica le frequenze. Un errore che nasce dal mancato pressing su portatori di palla tutt’altro che eccelsi: per scelta tattica o per mancanza di gamba, questo è da capire. Cambi nella ripresa con un minimo di coraggio ma comunque tardivi.


    l'editoriale di tuttosport mi sembra esprima al meglio tutto quello che pensiamo
     
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15 replies since 9/6/2008, 22:05   154 views
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