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Max Dembo.
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L'allenatore dell'Italia: «Non stilerò mai le convocazioni in base al concetto di riconoscenza. Conosco il valore della carta d'identità». Unica eccezione Cannavaro: «Fabio lo posso portare qui e magari non farlo entrare in campo...»
FIRENZE, 18 novembre - Patti chiari, amicizia che magari comincia a vacillare. Perché l’atteggiamento di Marcello Lippi nei confronti dei reduci di Berlino, al di là del fatto che possa essere o non essere condivisibile, non si presta a equivoci. Linea politica che è stata ribadita anche ieri dal ct, svolazzando dal generale al particolare, cioè dagli azzurri di Germania nella loro totalità fino ad Alessandro Del Piero. Che non essendoci neppure questa volta (e, si presume, per molte altre volte ancora) suscita un discreto scalpore. Ma come, l’eroe del Santiago Bernabeu abbandonato nelle mani di Claudio Ranieri a Vinovo? «Credo sia inutile ribadire gli stessi concetti, sul futuro di Alex sono già stato esplicito. Le cose più importanti sono la qualificazione e il gruppo per i Mondiali 2010. Conosco il valore della carta di identità e in estate, quando ho iniziato ad analizzare l’organico per il Sudafrica, mi sono reso conto che parlava chiaro. Quei ragazzi li avrò sempre nel cuore, ma è ovvio che non stilerò mai le convocazioni in base al concetto di riconoscenza», le riflessioni del Metallizzato. Il quale ha poi sottolineato un distinguo non solo anagrafico, ad esempio, tra Cannavaro, il “nonno” volante, e il fuoriclasse della Juventus: «Fabio lo posso portare qui e magari non farlo giocare, Alessandro invece...». Invece no, sembra di capire.
INSOFFERENZA - Cosa stupisce, semmai, è l’etichetta di scomodità attribuita a Del Piero, come se la convocazione in azzurro ne comportasse automaticamente l’impiego. Proprio in Germania il numero 10 di San Vendemiano ha dimostrato di sapersi adattare a qualsiasi situazione, senza sollevare polemiche o dare segnali di insofferenza. «Alessandro non è risorto perché non è mai morto. Nella vita ci sono alti e bassi, ma lui resta l’emblema della Juventus: i giocatori così vengono sempre fuori», l’omaggio gratuito del selezionatore al suo ex gioiello. In tutto questo, la Juventus osserva con distaccato interesse l’evolversi della vicenda: l’idea di avere il Capitano sempre a disposizione, evitando carichi ulteriori di fatica, non dispiace né ai dirigenti né all’allenatore. L’unico che mastica amaro e non capisce probabilmente è il Signor Alex, l’uomo delle magie. Ne serve un’altra per risalire l’ennesima china. Sarà mai un problema?
Fonte: Tuttosport. -
niko10rko.
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onestamente credo ke lippi lo voglia risparmiare ma se alex tiene qst forma in sud africa ci va,sa lippi ke puo' qualificarsi senza alex e cmq meglio sopratutto x la sfida con l'inter . -
Delpierina10.
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X questa amichevole credo sia meglio ke Ale nn sia stato convocato vista la partita importante di sabato.. ma sono sicura ke se Ale continuerà ad essere così determinante, + avanti Lippi lo convocherà xkè nn si può fare a meno di un Del Piero così! 
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niko10rko.
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beh ma onestamente il ragionamento di lippi e' giusto lui vuole vedere il dp del piero xke' cmq i 34 anni si fanno sentire nonostante tt . -
Juventina90.
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alex è meglio resti a casa per tutte le "partitelle"....lo dico molto egoisticamente, come vorrei restassero a casa tutti gli altri 
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niko10rko.
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xo' io al mondiale lo voglio ekkome . -
Max Dembo.
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CITAZIONE (niko10rko @ 20/11/2008, 09:33)xo' io al mondiale lo voglio ekkome
A chi lo dici!! anch'io!!. -
isetta93.
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Al mondiale lo vogliamo noi e secondo me lo vuole tt Italia, lui è il giocatore che sta più informa... come si fa a n convocarlo nn lo so proprio...
Mi auguro che Lippi nn veda solo la carta d'identità quando va a fare le convocazioni x il mondiale, anche perchè anche Cannavaro nn dovrebbe essere convocato al Mondiale...... -
fenomenalex10.
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non rispondo perchè non vedere Ale...un ragazzino di 34 anni in nazionale è una follia! . -
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Lippi come si sa conosce molto bene Alessandro, credo che sappia quando utilizzarlo e quando no, è stato meglio secondo me con la partita importantissima di sabato averlo risparmiato .
