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Concy10.
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Al gol del bomber bianconero nel primo tempo, risponde Keane al 41' della ripresa. Incredibile rosso per Pazzini in avvio di partita che condiziona totalmente il match. Nel dopo partita la furia di Marcello Lippi (fischiato dai tifosi del Bari per l'esclusione di Cassano): «Non lamentiamoci degli arbitri italiani»
BARI, 1 aprile - Con una sofferenza trapattoniana (di quel Giuàn con nove uomini a ridosso dell’area dopo il vantaggio), l’Italia spreca a pochi minuti dal termine il primo match ball mondiale: i giochi per il Sud Africa si faranno in Irlanda a ottobre, probabilmente, perché i punti di distacco restano due. I ruoli di Davide e Golia, assegnati dal furbo Trapattoni prima della sfida al fischiatissimo Lippi, si invertono presto e il difetto di personalità e classe nel reparto avanzato azzurro impedisce, dopo un’espulsione cervellotica e ingiusta di Pazzini al 3’, di rendere davvero stabile il vantaggio iniziale realizzato proprio da Iaquinta. Il pari di ieri neutralizza il vantaggio rimediato con il mezzo passo falso di Irlanda-Bulgaria. Alla luce dei fatti le ampolle di acqua benedetta tratte dalle miracolose ossa di San Nicola regalate dal sindaco di Bari al pranzo ufficiale ai presidenti delle federazioni d’Italia, Abete, e d’Irlanda, Blood, con richiesta «di non usarle in campo », portano bene solo al noto utilizzatore di Cusano Milanino...
NON BASTAVANO - In ogni caso non sarebbero stati sufficienti undici giocatori e l’acqua santa a questa Irlanda, che il Trap raffazzona attorno al solito 4-4-2 che in Inghilterra, Irlanda e dintorni non giocano più, con i loro kick-andrun, con i loro up-and-under di rugbistica derivazione. E così Wolfang Stark, arbitro tedesco, mette mano alla sacca dei ricordi di eliminatore dell’Inter (Valencia, Manchester...) e determina. Quello che combinano lui e l’assistente Mike Pickel al 3’ della gara è uno sfregio al calcio, dopo lo sfregio involontario o comunque colposo di Pazzini ai danni del sopracciglio sinistro di O’Shea. Il salto a braccia larghe del socio dell’invocatissimo Cassano (che sarebbe servito, più che al pubblico, a congelare la palla...), senza spinta di gomito produce sangue a fiotti: si mescolano il rosso del sangue a quello del cartellino. E’ record: mai un azzurro era stato espulso così in fretta, Ferrini nel 1962 aveva impiegato 7’ nel famigerato CileItalia firmato Aston. Dunque, Italia in 10 dopo 3’ e Lippi che cambia sistema: aveva ideato un 4-3-3 con De Rossi playmaker basso e Pirlo mezzala. Va subito sul 4-4-1, con Brighi ala sinistra. Ordinatissimo, l’assetto e ispirato l’asse Pirlo- Grosso che al 10’ confeziona il vantaggio: palla profonda per il terzino, che salta McShane e serve Iaquinta per il tap-in. Esplode il San Nicola, perfetto negli inni e nel rispetto del minuto di silenzio iniziale. E’ salita, però. Trap cambia subito Irlanda: dentro il pivot Folan per l’ala Keogh. Keane sulla trequarti per un 4-3-12 asfittico: un solo tiro, quello dal limite di Hunt parato bene da Buffon al 40’ dopo che al 32’ Pepe aveva colto il palo esterno su svarione in uscita di Given.
RISPARMIOSA - L’Italia non vuole pagare la fatica: difesa e centrocampo rannicchiati e sbattimento dei verdi sul muro azzurro. Quando si rientra in gioco nella ripresa diverse novità tattiche. C’è Palombo in mezzo per Pirlo (il migliore e l’unico a tenere palla) e dopo poco Dossena a sinistra per Pepe. Trap passa al 4-2-3-1. Tatticamente cambia disposizione pure la gente sugli spalti: ola a raffica per esorcizzare una pioggia che fa tanto gemellaggio barese-irlandese. Fanno la ola e non capiscono il momento, sugli spalti: gli azzurri soffrono la fase di possesso palla. Rincula davvero troppo l’Italia e l’innesto robusto di mediani e corridori a testa bassa dell’Italia induce nel Trap sostituzioni giuste per il finale, con il vivace Noel Hunt.
ANCORA TU... - Pickel, assistente che ricorderemo, non è sazio: al 29’ della ripresa, un rigore non segnalato a Stark per un abbraccio da rigore visibilissimo su Chiellini che avrebbe potuto decidere più dell’espulsione. I nervi sono ormai irritatissimi e l’acido lattico accumulato tra dolce Montenegro e amaro Stark: gialli a Iaquinta, McShane e De Rossi. E’ proprio Vincenzogol a scappare a destra, al 38’ con un cross sul quale Dossena arriva in ritardo di centimetri. L’Irlanda ha ragione di credere perché l’Italia è Davide, ormai. Ecco allora che al 42’ un rilancio del portiere piomba in area, Zambrotta è approssimativo su Folan, Chiellini non esce su Keane che segna l’1-1 per forza d’inerzia. Non era nel sacco, quel gatto ispido del Trap e infatti sono tre le occasioni con cui i verdi sfiorano il colpo dal 45’ al 48’: un tiro deviato di Kilbane, un quasi autogol in mischia e un tiro al volo di Keane calciato di poco a lato con l’ultima caloria in corpo..
tuttosport.com. -
Juventinissima83.
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Quanto mi dispiace 
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Concy10.
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come già detto per protestare contro la mancata convocazione del VERO fuoriclasse Alessandro Del Piero ieri anzichè andare allo stadio o rimanere davanti alal tv a guardare la partita me ne sono andata al cinema! 
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Juventinissima83.
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Io l'ho letto qui sul forum, del goal di Iaquinta in tag,del pareggio in questo post ..
finchè la mancata convocazione di Ale non dipende dalla sua volontà,dal suo non giocar bene sono in protesta anche io.. Lippi o non Lippi,juventini o non juventini... -
fenomenalex.
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che ladrata....in 10 per un'espulsione vergognosa! grandissimo Vincenzone!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!...peccato sembrava italia b con certa gente! . -
~ SARA™.
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ma quell'arbitro è un idiota eh!! io c sn rimasta malissimo!!!
..cooooomunque grande Vincenzo!!!...abbiamo giocato bene nonostante fossimo in 10 in campo.. -.-''
a mio avviso nn meritavamo il pareggio...
ci rifaremo!!! *-*SPOILER (click to view)Liiiiiiiiiiippiiiiii la prossima volta porta ALEX!!!!!!! grazie.
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